Milano, 17 novembre 2023 – Disagi limitati a Milano nel giorno dello sciopero generale di venerdì 17 novembre dalle 9 alle 13 al quale non hanno potuto aderire i dipendenti Atm essendo passati meno di dieci giorni dall’ultima astensione dal lavoro proclamata dalle sigle sindacali per lo scorso venerdì.

Treni
Qualche problema sul fronte del trasporto ferroviario: il personale Trenord non è coinvolto, discorso diverso per i lavoratori delle imprese che gestiscono le infrastrutture, cioè Ferrovienord e Gruppo FS Italiane: la loro adesione potrebbe comportare sospensioni e ritardi sui treni regionali. Tuttavia, arrivno a fine corsa i treni con partenza prevista le 9:00 e che abbiano arrivo nella destinazione finale entro le 10. Possibili ricadute anche per i collegamenti aerroportuali Malpensa Express e S50 Malpensa Aeroporto-Bellinzona. Nel caso di cancellazione dei treni, saranno istituiti autobus senza fermate intermedie per i soli collegamenti aeroportuali:
- tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto (da Milano Cadorna partiranno da via Paleocapa 1)
- tra Busto Arsizio FS e Malpensa Aeroporto per la linea S50
Il corteo a Milano

A Milano è in corso la manifestazione degli studenti che comporterà la chiusura delle strade interessate dal passaggio dei manifestanti.
Dopo il concentramento in piazza Cairoli, gli studenti hanno raggiunto piazza Missori passando da via Cusani, via Dell'Orso, via Monte di Pietà, via dei Giardini, via Pisoni, via Manzoni, via Senato, via Mascagni, via Visconti di Modrone, Porta Vittoria, via Verziere e via Larga, dove è interdetta la circolazione a mezzi pubblici e privati.
Durante il tragitto sono stati accesi fumogeni e imbrattate con vernice rosse varie insegne.

“Ora decidiamo noi” nell'ambito di una campagna permanente “che punta a cambiare materialmente le condizioni degli studenti nella nostra regione e nel nostro Paese gli strumenti per essere realmente parte decisionale sulle scelte che ci riguardano”.
Il 17 novembre, per la prima volta dopo anni, spiegano ancora i manifestanti, “scendiamo in piazza come studenti e studentesse non solo in tutta Italia, ma anche insieme a molti paesi del resto d'Europa. Durante gli ultimi mesi, abbiamo lavorato per creare un coordinamento aperto e indipendente di organizzazioni studentesche europee, con un obiettivo comune: cambiare la scuola per cambiare il sistema”. Il corteo, promosso dall'Unione studenti, protesta “contro la scuola del merito” e chiede “un'altra istruzione”.
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