REDAZIONE MILANO

Sciopero generale del 29 novembre. A Milano metro e bus a rischio, 20 voli cancellati su Linate

Venerdì di disagi a causa di una protesta che riguarderà diversi settori: trasporto pubblico, aereo, ma anche personale sanitario e autostradale. Ma il Garante degli scioperi chiede di dimezzare da 8 a 4 ore l’astensione nel settore trasporti

Lo sciopero generale del 29 novembre avrà conseguenze sia sul trasporto aereo, sia su quello locale

Milano, 25 novembre 2024 – Venerdì 29 novembre rischia di essere una giornata di grossi disagi in tutta Italia, a causa dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil (tra gli aderenti ci sono anche Cobas Lavoro Privato, Cub e Sgb) per chiedere di cambiare la manovra di bilancio, considerata inadeguata a risolvere i problemi del Paese, e per rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali. 

I settori a rischio

La protesta non riguarderà i treni che circoleranno normalmente. A rischio, invece, bus, tram e metropolitane con orari differenti da città a città, oltre agli aerei, il personale delle autostrade e quello sanitario.

La riduzione da 8 a 4 ore

Nella serata di oggi, lunedì 25 novembre, un “colpo di scena” ha rimescolato le carte dello sciopero generale per quanto riguarda il settore dei trasporti. Il Garante ha chiesto al ministro Matteo Salvini di "ridurre a quattro ore" la durata relativamente ai settori del trasporto passeggeri, dal momento che si profila - spiega - "il fondato pericolo di un pregiudizio grave ed imminente ai diritti della persona costituzionalmente tutelati". "Soddisfazione" da parte del Mit, con Salvini "determinato" affinché i disagi per i cittadini siano contenuti: il ministro "farà di tutto per raggiungere l'obiettivo".

Atm

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, a Milano lo sciopero potrebbe avere conseguenze sulle nostre linee dalle 8:45 alle 15 e dopo le 18, fino al termine del servizio. Sono previste, dunque, le fasce di garanzia. Per la Funicolare Como-Brunate, lo sciopero potrebbe avere conseguenze sul servizio dalle 8.30 alle 16.30 e dopo le 19.30, fino al termine del servizio.

I voli cancellati da e per Linate

A proposito del settore aereo, a causa della proclamazione dello "sciopero generale dei settori pubblici e privati e dello staff handler degli scali di Milano Linate e Venezia", Ita Airways "si è vista costretta a cancellare 41 voli nazionali, di cui 39 previsti nel giorno dello sciopero". Così la compagnia sul proprio sito, invitando tutti i viaggiatori che hanno acquistato un biglietto per la giornata dello sciopero a verificare online lo stato del proprio volo, prima di recarsi in aeroporto. 

Tra i voli cancellati, quelli che riguardano Milano Linate sono, per la giornata del 29:

  • AZ 1281 Milano Linate-Napoli

  • AZ 1282 Napoli-Milano Linate 

  • AZ 1287 Milano Linate-Napoli 

  • AZ 1293 Milano Linate-Napoli

  • AZ 1294 Napoli-Milano Linate

  • AZ 1296 Napoli-Milano Linate

  • AZ 1297 Milano Linate-Napoli 

  • AZ 1351 Milano Linate-Trieste

  • AZ 1352 Trieste-Milano Linate 

  • AZ 1704 Catania-Milano Linate

  • AZ 1723 Milano Linate-Catania

  • AZ 1764 Palermo-Milano Linate 

  • AZ 1765 Milano Linate-Palermo

  • AZ 2037 Milano Linate-Roma Fiumicino 

  • AZ 2038 Roma Fiumicino-Milano Linate

  • AZ 2044 Roma Fiumicino-Milano Linate

  • AZ 2049 Milano Linate-Roma Fiumicino 

  • AZ 2068 Roma Fiumicino-Milano Linate

  • AZ 2071 Milano Linate-Roma Fiumicino

  • Per la giornata del 30 novembre: AZ 1278 Napoli-Milano Linate

Le motivazioni dello sciopero

Per CUB Trasporti e SGB: “Fermare la guerra e l’economia di guerra, aumentare salari e pensioni, respingere i tagli alla Sanità, Scuola e Trasporti, garantire salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, impedire lo scippo del TFR, contrastare le privatizzazioni, difendere il diritto di manifestare e scioperare, vietare le discriminazioni di genere, rilanciare l’edilizia popolare, favorire le libertà sindacali nei luoghi di lavoro, difendere l’ambiente e l’integrità dei territori”.

Per CGIL e UIL: “Per cambiare il DDL Bilancio che riduce il Welfare universalistico, gli investimenti e i servizi pubblici. Per chiedere il ritiro del DDL Sicurezza e le limitazioni connesse al diritto al dissenso colpendo direttamente il diritto di sciopero e di manifestazione. Per sostenere i rinnovi dei contratti pubblici e privati e la reale salvaguardia delle pensioni. Per chiedere di assumere provvedimenti ed investimenti diretti a rilanciare le politiche industriali, la sicurezza sul lavoro, i servizi, il turismo e il sistema pubblico. Per salvaguardare l’occupazione, sostenere un piano straordinario di assunzione nelle pubbliche amministrazioni, contrastare la precarietà dei contratti di lavoro”.