
I ragazzi della quarta L dell’istituto di via Pisa
Milano, 21 maggio 2018 - Si chiama SaveMi. Nel gioco di parole il senso dell’operazione che ha portato la quarta L dell’Istituto Oriani Mazzini di via Pisa a trasformarsi in imprenditori, mettendo su un’azienda di 20 soci. “Save” sta per salvare, “Mi” sta per Milano: «Siamo partiti da un’indagine di mercato – spiega l’amministratrice delegata della quarta L, Giorgia Stancari –, quanto cibo viene avanzato nei ristoranti e viene buttato. In Italia manca ancora l’idea della “schiscetta” da portare e casa e, laddove viene richiesta, è realizzata con materiali usa e getta che inquinano parecchio. Così abbiamo pensato di creare la nostra Doggy Bag, riutilizzabile, completamente riciclabile, che conserva la temperatura del cibo e che va oltre all’idea: “Porto a casa per il cane”. Porto a casa, per non sprecare, e per finirlo dopo».
Addio alluminio o polistirolo, la plastica è riciclabile al 100% se un domani SaveMi si dovesse rompere. Il prezzo è accessibile: costa 2 euro. A scuola non si sono mai occupati di marketing, sono dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari”, ma hanno preso il progetto “Green jobs” organizzato da Fondazione Cariplo Junior Achievement e InVento Lab molto sul serio. Hanno creato l’ufficio finanza e l’ufficio affari generali, si occupano del marketing e delle vendite. Hanno una pagina Facebook e possono contare sui primi azionisti. «Il nostro compito è stato quello di aprire una startup ecosostenibile, naturalmente creando un servizio o prodotto – continua Martina Atzeni, Marketing manager - così abbiamo creato un servizio per diminuire la produzione di spreco alimentare che ogni anno si crea nella nostra cara e amata Italia. E consiste in una scatola realizzata da plastica 100% riciclabile che viene data in dotazione ai ristoranti come semplice e resistente Doggy Bag». Hanno anche cercato di firmare convenzioni con i ristoranti e venduto - a scuola - i primi 50 esemplari. «Abbiamo fatto un nuovo ordine di 100 Doggy Bag – continua l’Ad della quarta L –. Domani (oggi per chi legge, ndr) ci sarà il contest finale in fiera. Le scuole che vinceranno continueranno nell’impresa, le altre startup saranno messe in liquidazione. Ma noi, comunque vada, non ci fermiamo. Ci abbiamo creduto e continuiamo a crederci. Ci siamo impegnati. La richiesta c’è e, anche analizzando i competitor, pensiamo di dare un valore in più. Come amministratore delegato sono molto soddisfatta».
Oggi venderanno le loro “box” e le “Special SaveMi” in tutte le dimensioni all’evento di chiusura del contest e saranno disponibili a firmare eventuali convenzioni. I vincitori della prima fase - che vedrà le scuole lombarde e venete dalle 9 alle 17 in via Giacomo Watt - parteciperanno al concorso nazionale e, se passeranno lo step successivo, voleranno in una capitale europea per il concorso internazionale. Quest’anno sono stati coinvolti nel progetto 800 ragazzi fra i 16 e i 19 anni di 21 scuole superiori lombarde.