Alessandro Di Battista in piazza Argentina: “A Gaza orrori come nella Seconda guerra mondiale”

L’ex 5 Stelle era al gazebo dell’associazione Schierarsi, che sta raccogliendo firme per chiedere all'Italia il riconoscimento della Palestina “come Stato sovrano e indipendente”

Alessandro di Battista al gazebo dell'associazione Schierarsi in largo Argentina

Alessandro di Battista al gazebo dell'associazione Schierarsi in largo Argentina

Milano – Mentre in piazzale Loreto si radunavano migliaia di manifestanti al grido di “Free free Palestine”, poco più in là in piazza Argentina, al gazebo dell’associazione Schierarsi c’era la fila per firmare la petizione a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere all'Italia il riconoscimento della Palestina “come Stato sovrano e indipendente”.  

E al gazebo c’era anche il fondatore di Schierarsi, l’ex deputato 5 Stelle Alessandro Di Battista. “Israele in poco più di quattro mesi ha assassinato il 4,85% dell'intera popolazione di Gaza. Ho visto questi orrori così grandi solo durante la Seconda guerra mondiale”.

"Sono qui per una questione di umanità - ha aggiunto - è in atto un tentativo di pulizia etnica a opera di Israele che sta compiendo terrorismo di Stato e nel silenzio generale: stanno massacrando un popolo martoriato. Noi abbiamo raccolto quasi 20mila firme certificate in poche settimane, è indecente che l'Italia non riconosca la Palestina".

L'obiettivo secondo Di Battista "non è mai stato colpire il terrorismo o Hamas, queste sono fake news”, semmai “cacciare ancora una volta i palestinesi e la cosa per me più ignobile - ha concluso – è il silenzio della mamma cristiana Giorgia Meloni che non spende una parola per quasi 14mila bambini assassinati dagli israeliani”. 

Poi una bordata al Pd: “Onestamente io non comprendo da tempo il Pd, che è tutto il contrario di tutto. Senz'altro nessuna persona che sostiene la causa palestinese da anni ripone fiducia nel Pd per quel che concerne la tutela dei diritti dei palestinesi. Ormai sono anni che hanno tradito quella battaglia, dai tempi di Berlinguer”.  

"Quando Ghali ha giustamente detto “stop al genocidio” a Sanremo - ha aggiunto - uno dei primi a essersi indignato è stato Piero Fassino, esponente importante del Pd subito uscito in difesa di Israele come ha fatto Gasparri. Gasparri e Fassino hanno le stesse identiche linee, poi la Schlein ogni tanto dice delle cose diverse”. Per Di Battista il M5s “senz'altro sostiene un po’ di più” la causa palestinese, “soprattutto grazie ad alcuni esponenti - ha concluso - io vedo il lavoro che sta facendo la deputata Stefania Ascari che per me è un grande lavoro”. Infine, sul suo presente e sul futuro: “Si può fare politica anche da fuori. Nel 2018 ho deciso di non ricandidarmi e a me il palazzo non manca… Mi piace fare attività politiche e culturali al di fuori”.