MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Schianto contro un camion del latte Muore Luca Restelli archeologo e assessore

Proprio domenica aveva fatto da guida a Palazzo Pignano. Allievo e collaboratore all’Università degli Studi di Milano. Dal dipartimento Beni culturali: "Si è spenta una stella"

di Marianna Vazzana

"Luca non era soltanto un ottimo archeologo: il suo valore più grande consisteva nel far brillare le sue capacità attraverso i toni spontanei di una personalità mite, garbata, allegra, disponibile, carica di bontà autentica". Così Alberto Bentoglio, direttore del dipartimento Beni culturali dell’Università degli Studi di Milano, ricorda Luca Restelli che ha perso la vita a 30 anni ieri notte dopo uno scontro frontale: era al volante della sua Fiat Punto, percorreva il rettilineo che da Spino d’Adda porta a Pandino, il suo paese, in provincia di Cremona, quando ha sbandato invadendo la corsia opposta. Proprio nel momento in cui arrivava un camion che passa di cascina in cascina per prendere il latte appena punto e portarlo in latteria. Il giovane è morto sul colpo. Per liberare il corpo rimasto intrappolato dentro l’auto accartocciata sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Assessore alla Cultura del Comune di Palazzo Pignano, domenica pomeriggio aveva fatto da guida tra i reperti e i ritrovamenti del comune, aperti per un giorno in occasione della sagra. Poco dopo mezzanotte, lo schianto mentre tornava a casa.

Il trentenne archeologo era molto conosciuto anche a Milano, in quanto "allievo e prezioso collaboratore della sezione di Archeologia del Dipartimento di Beni culturali e ambientali", ricorda sempre Bentoglio. Aveva fatto parte di diverse équipe di scavo: a Nora ma anche a Calvatone e Selinunte. "Formatosi con Maria Teresa Grassi allo scavo di Calvatone e con Giorgio Bejor allo scavo di Nora, e diplomatosi pochi mesi fa alla Scuola di specializzazione in beni archeologici del nostro Ateneo". Anche l’università è in lutto, "la notizia ci ha lasciato affranti e con la sua scomparsa si è spenta una stella luminosa. I docenti della sezione di Archeologia e della Scuola di Specializzazione, i colleghi dello scavo di Nora e di tutti gli scavi della sezione di Archeologia del Dipartimento cui Luca ha partecipato, e fra i quali aveva tanti amici, lo ricorderanno sempre con affetto e stima".