di Francesca Grillo
Una ventina di lastre di amianto coperte dal terreno, ma potrebbero essercene molte di più sotterrate in un campo vicino agli orti di Gaggiano, sulla strada provinciale in direzione San Vito. Il ritrovamento è avvenuto in seguito a un’operazione degli agenti dell’Unione I Fontanili, rete di polizia locale che raggruppa diversi comuni del sud ovest milanese. Gli agenti erano impegnati in un quotidiano controllo delle aree più periferiche della città, spesso prese di mira dagli incivili che abbandonano i rifiuti nei campi. Ma questa volta, oltre alle cataste di immondizia di ogni tipo, gli agenti hanno trovato anche un tappeto di eternit che, si ipotizza, qualcuno stava cercando di sotterrare. Ad aggravare la situazione, c’è il fatto che quella porzione di campo si trova in pieno Parco Agricolo Sud Milano, ovvero territorio protetto. Gli agenti stavano già monitorando la zona da qualche tempo e quando hanno notato il campo recintato e alcune parti coperte da teli, si sono insospettiti, decidendo di approfondire i controlli. L’intuizione era corretta: gli operatori dei Fontanili hanno sequestrato tutto e notificato gli atti al proprietario che dovrà ora spiegare cosa ci facevano le lastre di eternit nel suo terreno e alcune baracche costruite abusivamente, senza permessi. Tutte violazioni delle leggi ambientali che tutelano il territorio. Oltre alle lastre di amianto e alle baracche abusive, gli agenti hanno trovato anche diverse tipologie di rifiuti: sedie da ufficio e scrivanie, ma anche elettrodomestici e altri rifiuti ingombranti. Da chiarire, inoltre, la presenza di parti di auto smontate, veicoli cannibalizzati e resti di carrozzerie e componenti. Una sorta di officina abusiva piena di eternit, rifiuti e parti di auto e moto. Il sequestro è stato convalidato e si attendono ora gli sviluppi delle indagini. Gli agenti dei Fontanili, infatti, sono al lavoro per ricostruire ogni dettaglio, chiarire se il proprietario fosse coinvolto negli abusi o all’oscuro e procedere con gli accertamenti.