Filarmonica della Scala, il sindacato Cub chiede un incontro urgente per i lavoratori

I delegati, che hanno una buona rappresentanza tra i tecnici di palcoscenico del Piermarini, hanno scritto una lettera al sovrintendente

Il maestro Riccardo Chailly mentre dirige sul palco la Filarmonica della Scala

Il maestro Riccardo Chailly mentre dirige sul palco la Filarmonica della Scala

Milano - ​Alla Scala tiene ancora banco il caso Filarmonica. Il sindacato Cub, che ha una buona rappresentanza tra i tecnici di palcoscenico del Piermarini, ha scritto una lettera al sovrintendente Dominique Meyer per chiedere un incontro urgente. Oggetto della missiva: "Orchestra Filarmonica stagione 2023". La questione, rivelata ieri dal Giorno , ruota attorno alla decisione, arrivata a valle di una lunga trattativa senza esito, di far rientrare in orario normale di lavoro le mansioni che macchinisti, elettricisti e meccanici svolgono per allestire e organizzare i dieci spettacoli della stagione della Filarmonica in via Filodrammatici.

In questo modo, a differenza di quanto accaduto finora, i tecnici non riceveranno più i compensi extra che prima venivano riconosciuti per il lavoro effettuato fuori turno. In realtà, l’incipit della lettera della Cub parte dal nodo dei carichi di lavoro: "Con l’inizio della stagione dell’orchestra Filarmonica e l’inserimento in orario Scala, per i tecnici di palcoscenico vi sarà un ulteriore aumento dei carichi di lavoro, completamente ignorato dalla contrattazione del rinnovo Scala 3.0".

"La mancanza di personale è endemica: la produttività in costante aumento – sostengono i rappresentanti della sigla di base – ha fatto diventare consuetudine l’abuso del settimo giorno lavorativo. I tecnici da sempre hanno solo un doppio riposo al mese, che spesso è attaccato alle notti: c’è necessità urgente di avere due doppi riposi mensili. Diventa fondamentale incrementare il personale tecnico".

Fatta questa premessa , si entra nel merito: "In ogni caso, i tecnici non intendono rinunciare alla retribuzione aggiuntiva della stagione Filarmonica: impediremo la riduzione di questo salario di fatto". Quindi, "la Cub, sollecitata dai lavoratori, chiede un incontro urgente con le parti interessate", vale a dire tecnici, Scala e Filarmonica. "Se non troveremo un accordo che soddisfi le parti in causa – la conclusione – saremo liberi di prendere tutte le iniziative del caso, ivi compresa un’astensione dal lavoro".

 

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