
Secondo i vigili del fuoco non è pericolosa. Ma Ats rileva che le dimensioni dei gradini sono difformi da quelle di prassi. E così alla primaria Sacco e Vanzetti di Opera la scuola inizierà con la scalinata d’ingresso transennata e gli alunni che accederanno al plesso dalla rampa per i disabili. Si ripete dunque il copione dell’anno scorso, quando la scala è stata chiusa dal Comune per motivi precauzionali e lo è rimasta, a maggior ragione, dopo che "Ats ha attestato che alcuni gradini non sono in linea con le misure regolamentari di alzata e pedata", spiega la sindaca Barbara Barbieri. Mezzo centimetro: è questo il pezzetto che manca, in alcuni punti, per rendere la gradinata del tutto adeguata a un edificio scolastico. "In seguito alla segnalazione di un cittadino – ricorda il sindaco –, che aveva sollevato dubbi sulla sua regolarità, abbiamo deciso di vietare l’accesso alla scala, in attesa d’interpellare Ats. Succedeva un anno fa. Abbiamo poi avuto la conferma che, in alcuni punti, non vengono rispettate le dimensioni di rigore". La gradinata resta così off limits, in attesa che la Sovrintendenza (l’edificio che ospita la scuola ha cento anni di storia) si pronunci su un progetto di rifacimento, "per il quale abbiamo già incaricato un professionista", annuncia Barbieri.
La questione suscita polemiche. L’ex sindaco Ettore Fusco, oggi consigliere comunale di minoranza, parla di una situazione paradossale, "a fronte di un parere dei vigili del fuoco che ha attestato la non pericolosità di quella gradinata. E in ogni caso, per quanto tempo è destinata a protrarsi la chiusura? Il rischio è che tutto l’anno scolastico trascorra in queste condizioni, fra transenne e disagi per l’utenza". La scala incriminata è stata restaurata nel 2017 con materiali (porfido e granito) che l’hanno resa leggermente irregolare: da qui il mezzo centimetro mancante. Per alcuni anni è stata comunque utilizzata.
Alessandra Zanardi