LAURA LANA
Cronaca

“Sbullonati“ in aula e fuori. L’Afol insegna il rispetto

Sesto San Giovanni, agenti di polizia, avvocati, psicologi, attori e grafici a confronto con 300 ragazzi sulle conseguenze di soprusi e discriminazioni.

Sesto San Giovanni, agenti di polizia, avvocati, psicologi, attori e grafici a confronto con 300 ragazzi sulle conseguenze di soprusi e discriminazioni.

Sesto San Giovanni, agenti di polizia, avvocati, psicologi, attori e grafici a confronto con 300 ragazzi sulle conseguenze di soprusi e discriminazioni.

Si chiama “Sbullonati dentro e fuori la scuola“ il progetto che coinvolge attori autorevoli e istituzioni: rappresentanti della Polizia di Stato, psicologi, avvocati, attori e grafici che interagiscono attivamente con studenti, genitori e docenti attraverso attività strutturate e momenti di confronto, offrendo così un approccio multidisciplinare al tema del bullismo. Il programma ha coinvolto 300 studenti, che hanno partecipato insieme a 32 docenti. A portare avanti questo percorso sono la fondazione “Robert F. Kennedy Human Rights Italia“ insieme al centro di formazione professionale Afol di viale Italia. Si è partiti dalla teoria: gli avvocati dell’associazione ContrajusAps hanno illustrato le conseguenze giuridiche degli atti di bullismo, rendendo consapevoli i ragazzi della responsabilità delle proprie azioni.

"Questo progetto rappresenta un’importante opportunità di crescita e consapevolezza, promuovendo una cultura del rispetto e della responsabilità all’interno della scuola e della comunità. Dobbiamo confrontarci e ascoltare i giovani, aprendo un dialogo costruttivo intergenerazionale", spiega Federico Moro, segretario generale RFK Italia. Gli alunni sono chiamati anche a diventare parte attiva con il laboratorio “Vedere il bullismo“, un’occasione di riflessione sull’importanza del rispetto reciproco come pratica quotidiana per prevenire ogni forma di discriminazione.

Attraverso l’analisi di supereroi, film Disney e musica trap – elementi fondamentali dell’immaginario giovanile – gli studenti hanno esplorato stereotipi, pregiudizi e rappresentazioni della diversità, distinguendo tra immagini inclusive e narrative discriminatorie. In programma anche il laboratorio di teatro sociale, per migliorare le relazioni tra i partecipanti, offrendo loro nuove possibilità espressive grazie a esercizi ludico-teatrali.

"La realizzazione del progetto ‘Sbullonati’ nel centro di formazione professionale Achille Grandi, sede operativa di Afol metropolitana Milano, ha permesso di sviluppare e consolidare la collaborazione con la Fondazione Kennedy – commenta Massima Maraniello, direttore della divisione Formazione di Afol –. Visti i risultati positivi ottenuti, ci auguriamo di potere sviluppare e rafforzare ulteriormente questa sinergia, con l’obiettivo comune di promuovere l’inclusione socio-lavorativa".