REDAZIONE MILANO

Sapori Solari, celebrazione dell’Italia

È come alla fine di un lungo letargo. Solo che in genere capita a fine inverno, mentre questa è primavera avanzata, peraltro traumatica. E chissà come deve essere stata per loro, per Alessandro, Arturo, Federico e Andrea, 118 anni in quattro, altrettante storie professionali (studi in Economia, Comunicazione d’Impresa, Isef, etc) e passione condivisa per la ristorazione! A marzo, costretti ad arrendersi all’emergenza-Covid e a sbarrare le saracinesche dei tre loro locali milanesi, avevano dovuto perfino rinviare (a settembre) l’inaugurazione del nuovo gioiello, una “Pescheria con cucina” in Pier della Francesca. Frustrante? Di sicuro. Tant’è. La vita non è un’autostrada e di questi tempi è già tanto sopravvivere. Del resto, avevano già chiarito il loro spirito imprenditoriale avviando un brand – “Sapori Solari” - che celebrasse la norcineria e le eccellenze casearie del Belpaese. E, giusto per sfidare la sorte, avevano aperto il loro primo spazio - la Salumeria Bistrot - nel quartiere Bande Nere che non è propriamente il più modaiolo della città, aggiungendo in un amen, prima un Cocktail Bistrot in via Stoppani poi una “Bisteccheria” in via Bligny. Bene, l’attività è tornata a pulsare.

È partito il delivery (www.spesa-casa.com e www.saporisolari.com) servizio di consegne a domicilio di chicche, come il carpaccio di Chianina marinata in spezie, il “Porca Loca” che è un cotto d’oca e maiale, il crudo piemontese immerso nel Barolo e deliziosi formaggi affinati e abbinati ai frutti di bosco o all’aceto balsamico. Senza dimenticare il gettonatissimo “tagliere” da 20 euro che permette di spiluccare 16 diversi prodotti. Per la verità, i 4 soci e amici hanno pensato bene di portare in giro anche i loro cocktail e i tagli di carne fresca. E nelle ultime ore hanno deciso di riacciuffare gradualmente la normalità pre- Covid, anche per dare una prospettiva ai 30 dipendenti in cassa interazione. Ieri ha riaperto la Salumeria Bistrot e nel weekend toccherà al Cocktail Bistrot, c’è più cautela sulla “Bisteccheria” perché è dura avere 20 coperti e poterne usare solo 8. Puro realismo, senza piagnistei o lamentele. Giusto per non smentire l’aggettivo in cui si riconoscono: solari. Nei sapori. E nell’umore.Paolo Galliani