
La prima pagina del Giorno dell'epoca
Rho (Milano) – Sessantasette anni dopo il drammatico sequestro di 94 bambini e la morte di Sante Zennaro, che intervenì per metterli in salvo, domenica 15 ottobre la città di Rho ricorda il suo eroe, medaglia d’Oro al Valore Civile. L'appuntamento è alle ore 10.15 al cimitero di corso Europa 200, per una preghiera e per la deposizione di una corona sulla tomba dell’eroe immigrato a Rho dal Polesine.
Alle 11 santa messa nella chiesa di San Maurizio a Terrazzano. Accompagnato dal Corpo Musicale Santa Cecilia di Passirana, il corteo raggiungerà poi la vicina ex scuola elementare Sante Zennaro per la cerimonia dell’alzabandiera e per i discorsi commemorativi.
Era il 10 ottobre 1956 quando due uomini armati entrarono nella scuola elementare di Terrazzano e presero in ostaggio 94 bambini e tre maestre, chiedendo come riscatto 200 milioni di lire (pari a oltre due milioni degli attuali euro). I due sequestratori erano i fratelli Santato: Egidio, da poco uscito dal manicomio, e Arturo. Sotto la scuola si radunarono forze dell'ordine, le famiglie dei bambini e centinaia di rhodensi. Arrivò anche una troupe della Rai, che seguì per la prima volta un sequestro in diretta.
Le trattative andarono avanti per 6 ore, fino a quando Sante Zennaro, un operaio ventitreenne, originario del Polesine emigrato a Milano per lavoro, decise di intervenire perché, conoscendo i due sequestratori era convinto di poterli spingere a desistere dal loro folle intendimento. Entrò da una finestra tramite una scala a pioli. Attraverso il suo intervento si riuscì a disarmare i malviventi senza spargimento di sangue, ma Sante morì, vittima dei proiettili dei poliziotti che lo avevano colpito per errore. "Ogni anno ricordiamo con affetto e riconoscenza la figura di Sante Zennaro – dichiara il sindaco Andrea Orlandi –. Con il suo gesto ha dimostrato che i giovani non sono indifferenti a quanto accade e alle situazioni di pericolo: con estremo coraggio tentò di salvare i bambini e purtroppo venne ucciso nei concitati momenti del blitz. Gli diciamo ancora grazie a nome di tutti quei piccoli rhodensi, delle loro insegnanti, delle famiglie coinvolte. Davvero un eroe da non dimenticare".
Se vuoi iscriverti al canale WhatsApp de Il Giorno clicca qui.