MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Sant’Ambrogio, aiuole sotto attacco

Il Municipio 1: i lepidotteri stanno distruggendo le siepi intorno alla Basilica, serve un intervento immediato

di Massimiliano Mingoia

Il lepidottero detto “piralide del Bosso’’ non dà tregua alle siepi e alle aiuole di piazza San Ambrogio. Un attacco che dura da tempo, non ha trovato ancora contromisure e rovina il verde intorno alla Basilica. Tanto che il Municipio 1 ha chiesto al Comune con un ordine del giorno di "sostituire tutti i Bossi nelle aiuole di piazza Sant’Ambrogio con un’altra specie affine ma resistente e durevole" e anche a "programmare un intervento complessivo di manutenzione degli arredi della piazza".

Insomma, la cura del verde di piazza Sant’Ambrogio finisce nel mirino del “parlamentino’’ del centro storico. Nell’odg, infatti, si legge che "le aree lungo il lato del complesso della Basilica sono state piantumate con siepi di Bosso" e che " tale specie viene infestata da un lepidottero detto “piralide del bosso”, da diversi anni in continua espansione, le cui larve si sviluppano esclusivamente sulle piante di Bosso nutrendosi di foglie, germogli e rami, causando gravi danni estetici e fisiologici".

Il documento del Municipio 1 aggiunge che "nessun trattamento si è dimostrato in grado di debellare definitivamente tale infestazione né la sostituzione delle siepi maggiormente ammalorate con altre della stessa specie può costituire la soluzione, stante l’invasività dell’infestante".

L’attacco dei parassiti al verde milanese, però, non è un’esclusiva di piazza Sant’Ambrogio. Le segnalazioni si moltiplicano in varie zone della città. Ieri, ad esempio, alcuni residenti di via Boifava, periferia sud della città, hanno documentato con tanto di foto che un’area verde di fianco al Centro civico è sotto attacco della takahashia japonica, una specie di insetto di origine orientale che si sta diffondendo nel Nord Italia e attacca prevalentemente gli alberi ornamentali. I residenti di via Boifava chiedono al Comune un intervento immediato nell’area verde prima che le piante vengano distrutte da queste cocciniglie.