
Ovg Europe Limited, la società che avrebbe dovuto costruire e gestire in collaborazione con Live Nation la nuova Arena olimpica a Santa Giulia, si sfila dall’accordo sottoscritto nel giugno del 2019 con Santa Giulia Spa, controllata del gruppo immobiliare Risanamento. Risultato: Santa Giulia Spa-Risanamento dovrà trovare un altro partner per realizzare il PalaItalia che alle Olimpiadi invernali 2026 dovrà ospitare le partite di hockey su ghiaccio maschile.
Tutto da rifare, o quasi. E rischio ritardi per la realizzazione dell’Arena da 15 mila posti. È stata Santa Giulia Spa, con una nota, a comunicare di aver trovato un accordo consensuale con Ovg per interrompere le trattative preliminari tese a sottoscrivere i contratti definitivi riguardanti la costruzione e la gestione dell’Arena. Nella stessa nota, Milano Santa Giulia Spa aggiunge di "aver avviato con la massima tempestività le attività negoziali con un altro operatore di primario standing per sottoscrivere i necessari accordi vincolanti per la costruzione dell’Arena, coerentemente con i tempi di sviluppo del progetto". Insomma, la Spa responsabile dello sviluppo immobiliare dell’area dove dovrà sorgere il nuovo Palazzetto fa capire che il nuovo partner che sostituirà Ovg Europe Limited sarà trovato in tempi brevi e che dunque dovrebbero essere scongiurati ritardi rispetto alla scadenza olimpica del 2026. Intanto, sull’area dell’Arena, sono già in corso i lavori di bonifica dei terreni che dovrebbero concludersi entro 15 mesi.
M.Min.