
Il progetto per l’area di San Siro presentato da Milan e Inter
Il promoter Claudio Trotta attacca, il sindaco Giuseppe Sala ribatte ma il primo non ci sta e contrattacca. La sfida a distanza sul futuro dello stadio di San Siro tra l’operatore musicale e il primo cittadino è andata avanti anche ieri. Sala, a margine di un evento pubblico, ha risposto alla lettera di martedì di Trotta, in cui il promoter lamentava i tempi troppo stretti – 37 giorni – dell’avviso pubblico con cui il Comune intende individuare i privati interessati all’acquisto dell’impianto e dell’area limitrofa. Ma ecco le parole del sindaco: "Se Trotta avesse voluto fare un’offerta, una manifestazione di interesse vera per San Siro, lui e gli altri interessati si sarebbero fatti sentire. In realtà sono scomparsi. Il direttore generale (Christian Malangone, ndr) ha incontrato Trotta un paio di volte e ha consegnato informazioni relative a San Siro e non è successo nulla. Con il senno di poi, tutti campioni, ma questo è agli atti, questa è la verità".
La controreplica del promoter non si fa attendere e fornisce una versione diversa su quanto accaduto negli anni scorsi: "Il 13 ottobre 2022 Asm Global e io abbiamo scritto una lettera in cui chiedevamo un incontro al Comune. Asm Global è una multinazionale che allestisce e gestisce strutture per sport e musica in tutto il mondo, tra cui il nuovo Chorus Life di Bergamo. Il successivo incontro nel dicembre 2022 si è svolto alla presenza del sindaco, a differenza di quanto sostiene Sala, e con Malagone. Asm Global e io eravamo interessati a salvare lo stadio Meazza e ristrutturarlo per riuscire a utilizzarlo per tutto l’anno. Per far ciò, avevamo proposto al Comune di lanciare un concorso internazionale. Nel marzo 2023 Asm Global ha scritto una lettera al Comune, sollecitando di avere i documenti richiesti per approfondire la questione. Nell’ottobre 2023 il manager di Asm Giuseppe Rizzello ha incontrato Malangone chiedendo notizie sul bando".
Il dialogo non è decollato. "Già allora ero convinto come lo sono ora che il Meazza possa sopravvivere con o senza Milan e Inter – continua Trotta –. Ma il concorso non è stato mai lanciato e non c’è stata chiarezza. Fino alla decisione di Sala di vendere e far demolire lo stadio. Dunque la risposta del sindaco alla mia lettera è totalmente inadeguata e inappropriata".
Massimiliano Mingoia