San Siro, La Russa va all’attacco:: "Il sindaco ha fatto pasticci infiniti"

Il presidente del Senato: Sala doveva dire subito “il Meazza non si tocca“

San Siro, La Russa va all’attacco:: "Il sindaco ha fatto pasticci infiniti"

San Siro, La Russa va all’attacco:: "Il sindaco ha fatto pasticci infiniti"

Era da un po’ che non si pizzicavano, ma il futuro dello stadio di San Siro resta un tema caldo e la campagna elettorale delle Europee si presta alle polemiche politiche. E così il presidente del Senato ed esponente di Fratelli d’Italia Ignazio La Russa ieri, dagli studi di Telelombardia, ha attaccato il primo cittadino: "Sullo stadio il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha fatto dei pasticci infiniti. La politica è fatta per decidere, non per rinviare. Avrebbe dovuto dire subito: lo stadio di San Siro è un patrimonio e non si tocca". Dall’inizio del tormentone San Siro, il numero uno di Palazzo Madama si è schierato a difesa della Scala del calcio, anche quando Milan e Inter volevano costruire il loro nuovo stadio di fianco al “Giuseppe Meazza“. Secondo La Russa, il vecchio e il nuovo impianto avrebbero potuto coesistere uno vicino all’altro.

Una soluzione che i club non hanno mai preso in considerazione e che Sala, dopo aver dialogato con l’esponente di FdI, non ancora presidente del Senato, aveva ritenuto impercorribile proprio per la contrarierà da parte di rossoneri e nerazzurri. Poi lo scenario è completamente cambiato. La Sovrintendenza, senza che il Tar dicesse nulla in contrario, ha preannunciato un vincolo sul secondo anello di San Siro dal 2025, quando compirà 70 anni di vita.

Nel frattempo il Milan ha deciso di avviare un progetto per realizzare la sua nuova casa a San Donato Milanese, mentre l’Inter ancora guidata dal gruppo Suning ha opzionato un terreno di proprietà dei Cabassi a Rozzano, poco distante dal Forum di Assago e dalla tangenziale ovest. Il nuovo proprietario del club nerazzurro, il fondo Oaktree, però, ancora non si è espresso sul futuro del Meazza e sulla possibilità di realizzare un nuovo impianto.

Il destino di San Siro, peraltro, è nelle mani di Webuild, la società di costruzioni incaricata da Sala di presentare entro giugno un piano di ristrutturazione dello stadio capace di convincere Milan e Inter che si potrà effettuare il restyling senza costringere le due squadre a giocare fuori Milano durante i lavori.

La Russa, infine, a Telelombardia ha escluso di candidarsi a sindaco di Milano: "Essere sindaco è la cosa più bella del mondo, ma non sono tagliato per la politica amministrativa".

Massimiliano Mingoia