ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

San Giuliano Milanese, un’antenna del 5 G nel cortile dell’oratorio. Cittadini in fermento: “E la salute?”

In un’assemblea pubblica i residenti degli stabili attorno alla parrocchia San Carlo Borromeo hanno espresso preoccupazione per le ricadute sanitarie e ambientali del ripetitore

Antenna del 5 G nel cortile dell'oratorio a San Giuliano Milanese

Antenna del 5 G nel cortile dell'oratorio a San Giuliano Milanese

San Giuliano Milanese (Milano), 19 aprile 2024 – Un’installazione che provoca perplessità e timori, e in tanti, nella serata di giovedì 18 aprile, hanno partecipato all’assemblea pubblica nella sala consiliare del Comune, dove si è discusso dell’antenna del 5 G che è stata montata, col consenso della parrocchia locale e della Diocesi, nel cortile dell’oratorio San Carlo Borromeo, in via De Nicola.

Il ripetitore si trova a poca distanza da una serie di palazzi, oltre che dal Municipio, “da un asilo e altri siti sensibili. C’è da chiedersi se, anche da un punto di vista etico, fosse il caso di procedere con l’installazione”. Queste le sollecitazioni emerse nel corso del dibattito coordinato da Marco Castoldi, tra i referenti di un comitato spontaneo sorto proprio per affrontare la questione.

San Giuliano, assemblea comitato contro antenna 5 G
San Giuliano, assemblea comitato contro antenna 5 G

La parrocchia ha distribuito degli opuscoli di Arpa, nei quali si spiega che il 5G è esente da rischi, ma in realtà l’Iss (Istituto superiore della sanità) evidenzia che ancora non si dispone di dati certi sull’eventuale dannosità delle onde”, ha proseguito Castoldi. I dubbi riguardano dunque le ricadute sanitarie e ambientali legate al propagarsi delle onde nel circondario; si teme inoltre un deprezzamento del valore delle case.

Nel corso della serata l’assessore del Comune Andrea Garbellini ha illustrato l’iter tecnico-burocratico attraverso il quale si è arrivati al posizionamento del ripetitore, ma i dubbi sono rimasti. Da qui la richiesta di un incontro con Arpa, il parroco don Luca Violoni e il sindaco di San Giuliano Marco Segala (“che sul territorio è il primo responsabile della salute pubblica”). Non si esclude un ricorso al Tar, supportato da alcune contro-misurazioni che i residenti intendono commissionare ad un ente terzo rispetto ad Arpa. “La partita non è chiusa, continueremo ad esprimere il nostro dissenso”.