
Il progetto “Park Tower“ uno dei lavori bloccati dalla Procura
Sul disegno di legge Salva-Milano "non riesco a essere ottimista, non mi voglio arrendere". Queste le parole proferite ieri dal sindaco Giuseppe Sala a margine del primo corso della scuola politica Akadémeia, in quel di Firenze. "Perché non riesco a essere ottimista? Se qualcuno si prende la briga di andare a leggere cosa ha decretato la Camera dei deputati – ha spiegato il primo cittadino –, stiamo parlando di un documento di tre-quattro pagine. Adesso il Senato lo sta mettendo ampiamente in ridiscussione da quanto si capisce, però stiamo parlando di una problematica complessa, ma anche non dimensionalmente così importante, stiamo parlando di un paio di casistiche". "Da quello che capiamo, passeranno ancora qualche mese – ha confermato Sala –. Per cui noi abbiamo cominciato a inizio dell’anno scorso a parlare di Salva-Milano e a dialogare con il Parlamento sul Salva-Milano, ma rischiamo di arrivare a quest’estate. La politica che ci mette 18 mesi per affrontare una questione del genere dimostra una sua debolezza, io sono disorientato dai tempi lunghi".
Premesso questo, Sala ribadisce: "Io continuo a combattere per due motivi: il primo è che ci sono dirigenti e funzionari del Comune che sono indagati non per corruzione, questo continuo a ribadirlo, ma perché hanno applicato le regole che la politica ha voluto, e quindi la politica, quindi io, dobbiamo difenderli. Secondo motivo, perché non è una cosa che riguarda solo la città di Milano. In questo momento in cui si dibatte tanto sul ruolo della giustizia, dobbiamo affrontare anche il tema delle leggi e sull’urbanistica c’è una carenza legislativa straordinaria. Per cui, se il Salva Milano dovesse aiutare anche questa consapevolezza, ben venga".
Altro tema e altra preoccupazione sono i tagli del Governo nei confronti dei Comuni: "Sono preoccupato perché oggi le città, tutte le città, stanno scontando l’effetto di questi tagli lineari – rimarca il sindaco –. Per esempio per tutte le grandi città il trasporto pubblico è in perdita, in perdita in maniera significativa, e per cui nel lungo andare sarà veramente quasi impossibile tenere i bilanci in ordine".