STEFANIA CONSENTI
Cronaca

In coda per il Salone del Mobile: per l’ultimo giorno visitatori a caccia di emozioni negli stand

Metrò affollato dalle prime ore del mattino, fra il pubblico ancora tanti stranieri. Premi alle aziende che partecipano da 60 anni: Desalto e Kartell. Segis per i 50

Salone del Mobile 2024

Salone del Mobile 2024

Milano – «L’assalto» al Salone del Mobile, nella giornata di apertura al pubblico, si è consumato già dalle prime ore del sabato mattina, con tanta gente in attesa davanti ai tornelli della fiera. Giovani coppie a caccia di idee per mettere su casa, e coppie più mature ma intenzionate a fare un restyling degli ambienti condivisi da una vita. Designer, e ancora qualche buyer che ha pensato di trascorrere il weekend a Milano. Un "popolo" variegato, intenzionato a farsi meravigliare girando il più possibile fra i 1950 espositori spalmati su 174 mila metri quadrati.

Tantissimi anche i visitatori stranieri, impressionati dalla qualità dei prodotti. Naturalmente cucina e bagno sono l’attrattiva maggiore. Poter sognare, come racconta Elia Vismara, di Vismaravetro azienda leader nella produzione di cabine doccia, è l’ingrediente insostituibile del Salone: "Una cabina doccia alta tre e metri e larga quattro non so in quanti bagni potrebbe entrare...Ma è come per l’alta moda, son fatte per stupire, il privato cerca prodotti emozionali".

Si studiano le tendenze, idee per poter replicare a casa, ispirazioni sui colori, complementi d’arredo. Stesso discorso per la cucina dove ad attrarre sono gli elettrodomestici, sempre più intelligenti e sostenibili, dal frigorifero alle cappe super aspiranti. "Solo nei primi quattro giorni di apertura agli operatori abbiamo raggiunto oltre 20mila ingressi al nostro stand, mentre a palazzo Litta un enorme pubblico ha visitato la nostra opera realizzata da we+ con Fondazione Ermanno Casoli", aggiunge Marco Garbuglia, responsabile marketing di Elica che realizza sistema di aspirazione e cooking. Ieri premiate le aziende storiche come Kartell, DeSalto, Segis, che sin dalla p rima edizioni hanno continuato a credere nell’incredibile avventura (e roseo futuro) del Salone del Mobile. Oggi, ultimo giorno.