FRANCESCA GRILLO
Cronaca

Saldi promossi ma senza lode "Vestiti e scarpe penalizzati dai capricci di questa estate"

Il clima prima freddo e poi torrido e piovoso nei weekend ha ridotto la voglia di shopping

Saldi promossi ma senza lode  "Vestiti e scarpe penalizzati  dai capricci di questa estate"

Saldi promossi ma senza lode "Vestiti e scarpe penalizzati dai capricci di questa estate"

di Francesca Grillo

L’inizio sembrava promettere bene: i commercianti avevano riposto molte speranze nella stagione dei saldi estivi ma, come dicono i negozianti stessi, queste settimane, a partire dal 6 luglio, sono andate "bene ma non benissimo". "Gli incassi sono stati nella media, onestamente ci aspettavamo qualcosa in più – ammette Francesco Morelli, segretario dell’associazione territoriale del Corsichese dell’Unione Confcommercio –. Il 2022 aveva fatto registrare una discreta crescita che aveva un po’ creato l’illusione di un ulteriore miglioramento per quest’anno". Veniamo al dettaglio dei dati di Confcommercio: i capi più venduti durante i saldi rimangono quelli di abbigliamento, accessori e scarpe. Ma proprio la vendita del vestiario estivo messo in saldo nei negozi "è partito male – ancora Morelli –. Quest’anno infatti ha pesato il meteo, con temperature a inizio saldi più basse delle medie stagionali: una situazione che ha influito sugli acquisti dei capi estivi. A queste temperature più basse, poi, è seguito un clima torrido, fino a pochi giorni fa, e piovoso nei weekend". Insomma, all’inizio, con le temperature più fresche, i clienti non avevano voglia di spendere soldi per abbigliamento estivo. Poi la calura e le temperature bollenti hanno limitato gli spostamenti in giro per negozietti e botteghe, preferendo un giro unico nei centri commerciali, sempre affollati quando le temperature salgono, penalizzando i negozi di quartiere. Infine, i weekend piovosi hanno fatto desistere i compratori che hanno rinunciato al giro di shopping nei paesi. "Il cliente, inoltre, percepisce l’inflazione e il caro prezzi che scoraggia gli acquisti – spiega il segretario di Confcommercio –, ma dall’altra parte anche per i commercianti sono aumentati i costi. La nota positiva è che quest’anno è vero che sono state registrate meno presenze nei negozi, ma con una spesa maggiore: chi è entrato ha acquistato mediamente più capi". In più, dai dati e dalle ricerche di Confcommercio del Corsichese, risulta un incremento delle vendite in concomitanza di eventi e iniziative che vengono organizzate nelle città: "I Comuni hanno bisogno, più di ogni cosa, di essere attrattivi, con appuntamenti di qualità che possano attrarre i cittadini e valorizzare il commercio locale", suggerisce Morelli che conclude: "I saldi sono andati benino, ma con l’aumento del costo della vita non si prospetta un autunno all’insegna di una decisa ripartenza, se non per alcune categorie comele pochissime cartolerie rimaste sul territorio".