BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Saldi e affari nei negozi Fuori tutto “Solo per oggi”

Sessanta vetrine coinvolte nell’iniziativa per raddrizzare un’annata da dimenticare

di Barbara Calderola

Saldi nei saldi, Cernusco spinge la ripartenza con un’iniziativa che promette l’affarone per tutti, chi compra e chi vende dopo mesi sull’ottovolante del lavoro a singhiozzo. Scatta "Solo per oggi", il fuori tutto che porta in piazza i negozi con "ribassi veri", dice il responsabile dei commercianti Lorenzo Tedesco. Lui ha rilanciato l’iniziativa che ha visto una buona adesione: 60 vetrine che sperano così "di raddrizzare un’annata da dimenticare". In prima fila, l’abbigliamento, "forse il settore che ha sofferto di più il lockdown", aggiunge Donato Turba, alla testa del mandamento di zona di Confcommercio. "La formula sul Naviglio è consolidata, la prima volta risale al 2012, e in passato ha sempre regalato grandi soddisfazioni, speriamo che ci permetta di aprire la stagione dei ribassi nel migliore dei modi". Non solo shopping, ma anche intrattenimento, street-food "pure se forma ridotta per via del Covid", dice il sindaco Ermanno Zacchetti.

Il Comune è l’altro partner dell’iniziativa che prova "a risollevare anche il morale di chi per mesi è stato costretto a tenere la saracinesca abbassata". Per i clienti, una festa "fra capi invernali invenduti e nuove collezioni disponibili -aggiunge Tedesco -. Speriamo nella voglia di coccolarsi dopo tante privazioni". "In fondo l’acquisto è anche questo, un regalo che ciascuno di noi fa a se stesso - sottolinea Turba -. Siamo in una fase in cui il consumatore deve essere ancora stimolato e appuntamenti come questo aiutano. Speriamo nella ripresa, i segnali ci sono, spinti dalla voglia di normalità che si respira dappertutto".

Sullo sfondo resta lo spauracchio di un’altra chiusura: "Abbiamo il terrore di ottobre", dicono gli esercenti per i quali un altro lockdown sarebbe fatale. "Contiamo sull’avanzata della campagna vaccinale, per questo il calo di dosi di cui si parla in queste ore ci preoccupa moltissimo". Nell’ultimo anno e mezzo per aiutarli a stare a galla, l’amministrazione ha varato più manovre, l’ultima pochi giorni fa: 470mila euro per il taglio della tassa rifiuti di chi ha registrato un calo di fatturato di almeno il 15%. Dehors e niente plateatico sono stati i cardini di misure che se non sempre salvano i bilanci, hanno il sapore della vicinanza.