
Laboratori aperti e iniziative anche alla Iulm che con l’assessore Sacchi ha svelato il programma “Iulm è per Milano“
Una “residenza“ per giovani talenti” alla Iulm, che in via Carlo Bo aprirà uno spazio di 200 metri quadri ai giovani dai 14 ai 24 anni, che potranno sviluppare lì i loro progetti creativi, in co-working, oppure trovarsi per provare pezzi musicali con la propria band o pièce teatrali. Sarà gestito tramite la piattaforma del Comune di Milano. E sta per debuttare anche “Iulm voce narrante della Storia di Milano“ per riscoprire i monumenti dimenticati della città o poco conosciuti. Sono due nuovi progetti che rientrano nel maxi-piano “Iulm è per Milano“, che raccoglie tutte le iniziative che l’università dedica ai cittadini, tra lezioni aperte e spettacoli, lo sportello “Interculturalità e Anagrafe“, le collaborazioni con il Museo delle Culture di Milano e i progetti “Baronascapes“ e “Narrative digitali del Quartiere Barona“, solo per citarne alcune.
Le novità sono state presentate ieri, in occasione di “Università Svelate“, dalla rettrice Valentina Garavaglia e dall’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. Con “Iulm voce narrante“ sarà realizzata anche una guida cartacea accompagnata da un podcast con "l’obiettivo di trasformare Milano in un vero e proprio museo a cielo aperto". E grazie alla collaborazione con il Comune di Milano, verranno inserite anche audiodescrizioni integrate nella segnaletica cittadina, contribuendo a una maggiore consapevolezza e fruizione del patrimonio culturale milanese. In prima linea ci saranno gli studenti del corso in Turismo, Management e Cultura, sotto la supervisione dei docenti. "La Giornata nazionale delle Università è stata un’importante occasione per mostrare il lavoro svolto negli anni dalla Iulm non solo a favore delle sue studentesse e dei suoi studenti, ma anche per il miglioramento della vita e della cultura nel quartiere in cui ha sede il campus e di presentare due nuovi progetti che testimoniano l’impegno dell’ateneo verso la città di Milano e il suo territorio - sottolinea la rettrice -. Tutte queste attività, che spaziano dalla valorizzazione culturale alla collaborazione con il Comune di Milano, si inseriscono nell’impegno della Terza Missione".
Simona Ballatore