Sala accusa: "Il Governo lascia sola Milano"

Alla fine il Comune è riuscito a trovare nelle pieghe del bilancio 2023 le risorse per garantire i centri estivi e le case vacanze ai bambini, ma il sindaco Giuseppe Sala non dimentica che gli appelli lanciati al Governo Meloni per far arrivare fondi aggiuntivi alla metropoli lombarda per i servizi dell’infanzia sono caduti tutti nel vuoto: "Il taglio ai finanziamenti lascia sola Milano e le altre grandi città – affonda il colpo il primo cittadino nel suo podcast mattutino “Buongiorno Milano’’ –. Si è cercato di portare la situazione all’attenzione del Governo, con emendamenti alla legge di Bilancio, che però non hanno avuto fortuna. Trasporti, welfare e scuola vengono lasciati scoperti senza le risorse aggiuntive che vengono richieste a Roma".

Sala, subito dopo, aggiunge: "Ancora una volta abbiamo dovuto provvedere in autonomia alle spese, rischiando di togliere il minimo dovuto a tutta la cittadinanza, in primis alle bambine e ai bambini. Rischio scongiurato con grande fatica".

I tre milioni di euro reperiti (700 mila grazie ad emendamenti approvati dal Consiglio comunale al bilancio 2023) garantiranno tutti i centri estivi e le case vacanze. Ma i problemi per i servizi comunali potrebbero riproporsi in futuro, prevede Sala: "L’amministrazione di una grande città come Milano è una macchina molto complessa e se non ci sono i soldi alcuni servizi rischiano di essere tagliati".

Il capogruppo della Lega Alessandro Verri, intanto, parla del "solito scaricabarile di Sala contro il Governo. Invece di lavorare per migliorare la città, il sindaco pensa solo a criticare l’esecutivo. Non si ricorda però che i più importanti provvedimenti di cui godrà la città arrivano dal Governo, ad esempio le Olimpiadi 2026 grazie alla Lega".

Massimiliano Mingoia

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