Sabato Lega in piazza per Israele. Controcorteo degli “antagonisti“

Doppia mobilitazione alle 15: il Carroccio sarà in largo Cairoli, i centri sociali chiedono piazza Oberdan

Sabato Lega in piazza per Israele. Controcorteo degli “antagonisti“

Sabato Lega in piazza per Israele. Controcorteo degli “antagonisti“

e Nicola Palma

La manifestazione della Lega e la contromanifestazione dei movimenti antagonisti. Doppio appuntamento politico, sabato alle 15, e visioni distinte e distanti sulla posizione da tenere sulla guerra tra Israele e Palestina. La Lega di Matteo Salvini si ritroverà in largo Cairoli “Senza paura a difesa dell’Occidente, dei Diritti, delle Libertà, della Sicurezza, della Pace”. In una nota, il Carroccio spiega che "sarà una piazza senza bandiere, pacifica e aperta a tutti. Un’occasione per ribadire l’importanza della lotta al terrorismo, all’antisemitismo, in difesa dei diritti delle donne e contro il fanatismo jihadista. Le conquiste e i diritti fondamentali dell’Occidente costate milioni di vittime non possono essere messi in discussione". Salvini schiera il suo partito al fianco di Israele. Ma il segretario della Lega, oltre ad aver invitato alla manifestazione i rappresentanti della comunità ebraica, apre le porte agli esponenti dell’"Islam moderato" che condannano gli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre.

La mobilitazione dei lumbard ha creato tensione nella maggioranza di centrodestra al Governo. Sì, perché Salvini ha scelto una data simbolo, il 4 novembre, la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, che il ministro della Difesa Guido Crosetto ha deciso di non celebrare con le tradizionali sfilate militari a Roma proprio considerando il delicato momento geopolitico. Opposto l’approccio della Lega: "In un momento di gravi tensioni internazionali l’Italia ha il dovere di rimarcare la propria collocazione fra i Paesi democratici e liberi".

La Milano Antifascista Antirazzista Meticcia e Solidale, intanto, sabato scenderà in piazza per chiedere "il cessate il fuoco immediato a Gaza e la fine dell’assedio alla Striscia, contro ogni guerra e razzismo, per la libertà del popolo palestinese e per tutti i popoli della Terra". La manifestazione si chiama “Niente da festeggiare - Stop War stop racism“ e dovrebbe partire alle 15 da piazza Oberdan o, comunque, da un luogo distante da largo Cairoli, il luogo della mobilitazione del Carroccio. Gli antagonisti scrivono che "il 4 Novembre l’Italia celebra la festa delle forze armate e, come se non bastasse, la Lega di Matteo Salvini chiama a raccolta in difesa dei per difendere i “valori occidentali”" mentre "in Palestina è in corso un genocidio in mondovisione". Alla manifestazione aderisce anche Sinistra Italiana, che è netta: "Questo corteo vuole essere la risposta all’iniziativa della Lega".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro