
Rsa, bando di nuovo deserto: "Capitolato troppo oneroso"
Un secondo bando andato deserto fa riaccendere i riflettori sulla Rsa di Paullo. A un anno di distanza dalla gara di appalto andata deserta e dalla successiva proroga della concessione per altri due anni alla cooperativa sociale Crm onlus, che da oltre 10 anni gestisce la struttura, l’ente ha riproposto il bando pubblico, scaduto a fine novembre dello scorso anno.
"Evidentemente non siamo stati i soli a considerare il capitolato troppo oneroso – ha commentato Antonio Musto, direttore della residenza e presidente della cooperativa – e non esistevano gli estremi per garantire un servizio di qualità senza tagliare sul personale e i servizi e aumentare le rette. A rimetterci sarebbero comunque gli ospiti della struttura. Mentre aspettiamo di conoscere le decisioni del Comune, continuiamo a portare avanti l’ordinaria gestione della struttura, ma senza poter prevedere ampliamenti o investimenti che aiuterebbero a smaltire le liste di attesa".
La residenza Cascina Cortenuova è una struttura considerata centro d’eccellenza ed è composta da 22 posti letto in Rsa, 16 minialloggi protetti in grado di ospitare fino a 32 residenti e 30 posti a disposizione del centro diurno. "Abbiamo proposto all’ente o di rinnovare per ulteriori dieci anni la concessione alle medesime condizioni o di approvare un progetto di ampliamento per raggiungere la capienza di 62 posti letto, un totale di 3,5 milioni di euro che avremmo messo in campo per una concessione di vent’anni, con un canone annuale dai 50 ai 75mila euro. Speriamo che ora la nostra proposta venga presa in considerazione".
"L’ente ha il dovere di andare a gara pubblica su un servizio così importante", è la replica del sindaco Federico Lorenzini. "Il tema dei servizi integrati è sicuramente più complesso rispetto a un bando per una Rsa classica e ha creato difficoltà nella definizione di un canone idoneo. Molti operatori si sono dimostrati interessati ma hanno avuto perplessità nel calcolare un piano economico finanziario che non li esponesse a un eccessivo rischio di impresa".
"Accettare la proposta della cooperativa Crm, che pure ha sempre offerto un buon servizio, è fuori discussione – conclude il sindaco –. Ha presentato un progetto che non è di interesse dell’ente ed era comunque deficitario nella documentazione prodotta. Entro fine gennaio è prevista la pubblicazione di un nuovo bando, gli uffici stanno lavorando per aggiustare le parti tecniche che richiedevano un approfondimento".