Pianeti e asteroidi. Le osservazioni del cielo condotte dal gruppo Astrofili di Rozzano hanno suscitato l’interesse dell’Agenzia spaziale europea (Esa); l’associazione del Sud Milano si è affiliata inoltre ad un centro collegato alla Nasa. Novità di rilievo per il gruppo di appassionati delle stelle con base nell’Osservatorio astronomico di via Togliatti, una struttura realizzata dal Comune e dotata dal gruppo Astrofili di tre telescopi. Proprio le immagini catturate dagli strumenti dell’Osservatorio locale, relative a pianeti non appartenenti al sistema solare, sono state ritenute "di qualità" da un organismo collegato all’Agenzia spaziale europea, che ha chiesto agli appassionati del Sud Milano di tenere monitorati alcuni pianeti specifici. "Abbiamo inviato al centro ExoClock dei dati su alcuni esopianeti, e i riscontri ottenuti sono più che incoraggianti – conferma il presidente del sodalizio, Michele Bini -. La qualità del materiale è stata giudicata elevata, tanto che siamo stati invitati a proseguire il monitoraggio, seguendo in particolare due esopianeti che distano alcune migliaia di anni luce dalla Terra e non sarebbero raggiungibili da osservatori astronomici più piccoli del nostro. Il tutto grazie alla nostra strumentazione, che consente una grande precisione nella rilevazione delle immagini".
Non solo. Il gruppo rozzanese è in contatto con un organismo legato alla Nasa, il Minor Planet Center, al quale ha iniziato ad inviare dati riguardanti alcuni asteroidi del sistema solare. Si aspetta di capire se, anche in questo caso, le informazioni saranno ritenute interessanti e potranno arricchire gli studi sulla forma, la luminosità e le traiettorie degli asteroidi. "Siamo soddisfatti – prosegue il presidente - di aver intrapreso un’attività di ricerca che può dare lustro al nostro Osservatorio e contribuire agli studi in materia".
"Queste iniziative sono fonte di grandissimo orgoglio per la nostra città - commenta il sindaco di Rozzano Gianni Ferretti -. I miei complimenti a tutto il team degli Astrofil, che non solo dimostrano impegno e passione nella divulgazione scientifica, ma contribuiscono anche alla ricerca e allo sviluppo della scienza con le loro capacità di osservazione".