FABIO FLORINDI
Cronaca

Sos Rondoni: dall'Africa a Milano, ma non ritrovano il nido

Migratori a rischio per le ristrutturazioni. Un progetto li aiuterà

Rondone

Milano, 9 giugno 2017 - Volano per migliaia di chilometri fino al nido lasciato l’anno prima. Ma sempre più spesso non lo trovano più. I rondoni, uccelli migratori dai molti record, sono in pericolo e l’associazione Progetto Natura Onlus ha lanciato SOS Rondoni, progetto che ha l’obiettivo di far conoscere questa specie ai cittadini e di promuovere buone pratiche per fare andare a braccetto tutela dei nidi e gestione del patrimonio edilizio cittadino. I milanesi spesso li confondono con le rondini, che però si trovano principalmente in campagna. Al contrario il rondone è un animale da città e nidifica nelle intercapedini dei tetti, su cornicioni e grondaie, nelle buche pontaie (le cavità presenti nei palazzi medievali o nelle chiese).

A Milano vivono tre specie diverse: il rondone comune, che predilige il centro città, in particolare le buche pontaie di palazzi storici; quello “pallido”, che predilige in genere palazzi più moderni rispetto al rondone comune, e una grossa colonia è presente in Stazione Centrale; e infine il rondone alpino, di cui si conosce una sola colonia nello Stadio di San Siro. Il progetto SOS Rondoni è basato in primis sulla protezione del comune e del pallido perché sono più a rischio a causa della chiusura delle buche pontaie, spesso in seguito a lavori di ristrutturazione, per sbarrare l’accesso ai piccioni. Ma così facendo si chiude la porta anche ai rondoni che, non solo non sono una specie impattante, ma anzi sono estremamente utili perché si cibano di insetti, incluse le zanzare e le specie dannose per l’agricoltura.

L’iniziativa messa in campo da Progetto Natura Onlus mira a far capire che ci sono modi per impedire l’accesso ai soli piccioni. Ad esempio, spiega il presidente dell’associazione Andrea Pirovano, «nel caso del restauro della Pusterla di Sant’Ambrogio sono stati messi dei mattoni di risulta all’interno delle buche pontaie, diminuendone le dimensioni. Così i rondoni hanno avuto accesso mentre i piccioni, più grandi, no». Il rondone, che sverna nella parte meridionale dell’Africa, in primavera parte per un incredibile viaggio e arriva a nidificare nelle città europee. Ogni rondone occupa lo stesso nido dell’anno precedente e spesso forma una coppia stabile con il partner, finché uno dei due non muore. È capace di volare per dieci mesi senza mai posarsi, può dormire in volo lasciando attiva solo una parte del cervello ed è uno degli uccelli più veloci nel volo piano dove raggiunge i 110 km/h. Vive una ventina di anni e, nell’arco dell’esistenza, compie spostamenti pari a sette volte la distanza tra Terra e Luna andata e ritorno. Altro che le missioni Apollo della Nasa.