MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Stazione Rogoredo, allarme di Montezemolo: non ci manderei mia figlia

Il manager: situazione drammatica

Luca Cordero di Montezemolo, presidente della compagnia Italo

Milano, 27 settembre 2018 - «La stazione di Rogoredo versa in una situazione drammatica. Se io dovessi mandare mia figlia di 15 anni in un treno che arriva a Rogoredo alle dieci di sera, non ce la mando». Parole di Luca Cordero di Montezemolo. Il presidente della compagnia ferroviaria Italo che ferma anche nella stazione alla periferia sud di Milano ha lanciato l’allarme Rogoredo durante la sua audizione di ieri pomeriggio nella commissione Trasporti della Camera dei Deputati. è l’ennesima puntata sul Boschetto di Rogoredo, l’area verde monopolizzata dagli eroinomani, che spesso e volentieri bivaccano nella stazione della Fs di Rogoredo, nella limitrofa fermata delle M3 e nei sottopassaggi che portano verso il quartiere di Santa Giulia.

Una situazione fuori controllo da mesi. Lo scorso 31 agosto l’assessore comunale all’Urbanistica Pierfrancesco Maran ha chiesto al ministro dell’Interno Matteo Salvini di far andare avanti l’iter avviato dal predecessore al Viminale Marco Minniti per far aprire un presidio della Polizia ferroviaria nella stazione di Rogoredo. Una contromisura contro i bivacchi ed eventuali reati da parte dei tossici. Ancora però non è successo nulla, la Polfer è solo un’idea.

L’unico progetto che fa passi avanti sul fronte del boschetto di Rogoredo è il parziale recupero dell’area verde da parte di Italia Nostra. Nella parte di boschetto affidata all’associazione ambientalista dovrebbe essere realizzata anche una pista per la mountain bike, un modo per farla frequentare in tutta sicurezza dai residenti del quartiere. Questo progetto, però, non è ancora stato completato e non è ancora riuscito ad allontanare i tossicodipendenti dall’area di Rogoredo e dalla stazione ferroviaria e metropolitana.

Spaccio, bivacchi e altri tipi di reati, intanto, proseguono. Ed ecco le parole di Montezemolo a rilanciare l’allarme su Rogoredo. Il manager di Italo è preoccupato per la situazione di una stazione in cui fermano i treni di Italo e che riguarda anche i passeggeri della compagnia ferroviaria privata. Le parole del manager sono commentate così dal deputato e capogruppo della Lega in Comune Alessandro Morelli: «Anche Montezemolo dice che non “farebbe scendere la figlia dal treno a Rogoredo perché la situazione della stazione è drammatica”. Così, mentre l’imbarazzante Maran dá la colpa a Salvini che Governa da 3 mesi mentre loro son li da 7 anni, la situazione non si risolve e le overdose sono giornaliere: il Pd fa male a Milano».