MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Rivolta al Beccaria, due agenti feriti. Il Sappe: "Garantire la sicurezza"

Ancora violenza al carcere minorile Beccaria: stando a quanto denuncia il Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), ieri un agente è...

Un altro episodio violento al carcere minorile in via Calchi Taeggi

Un altro episodio violento al carcere minorile in via Calchi Taeggi

Ancora violenza al carcere minorile Beccaria: stando a quanto denuncia il Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), ieri un agente è stato colpito da una mattonella, un altro è stato ferito con un morso alla mano. "Oggi – dichiara il segretario lombardo del sindacato Alfonso Greco – i detenuti hanno protestato energicamente contro il trasferimento di un ristretto e alla fine a rimetterci è sempre il personale di polizia penitenziaria, che nonostante tutto continua a lavorare al Beccaria con spirito di sacrificio e abnegazione. Un agente è stato infatti ferito al volto da una mattonella lanciatagli contro, presa all’interno della cella, un altro alla mano dopo un morso. La situazione è veramente pesante e lavorare così è sempre più difficile e pericoloso". Per il segretario generale del Sappe, Donato Capece, "quel che sta succedendo nelle ultime settimane nelle carceri per adulti e minori – tra suicidi, aggressioni, risse, evasioni – è di inaudita gravità ed è la conseguenza dello scellerato smantellamento delle politiche di sicurezza".

"Sono anni – continua – che il Sappe denuncia la necessità di espellere i detenuti stranieri, che sono oggi quasi 20mila fronte delle oltre 62mila presenze, e che la sicurezza interna delle carceri è stata annientata da provvedimenti scellerati come la vigilanza dinamica e il regime aperto". Contesta poi "l’aver tolto le sentinelle della polizia penitenziaria di sorveglianza dalle mura di cinta, la mancanza di agenti, il mancato finanziamento per i servizi antintrusione e anti-scavalcamento. Sono priorità assolute". La precedente rivolta risale allo scorso 24 marzo: incediati materassi al secondo piano e lanciate piastrelle contro gli agenti. Quattro persone, un detenuto e tre poliziotti penitenziari, erano finiti all’ospedale per aver respirato fumo. Altri due, soccorsi perché colpiti dagli oggetti scagliati. Red.Mi.