
La app che analizza le spese e abbatte la burocrazia per cambiare operatore "Basta un clic per capire se si spende troppo, poi pensiamo a tutto noi".
Un servizio gratuito e digitale, accessibile su app o sito web, che aiuti le persone a risparmiare sulle spese: dalle bollette luce e gas alle operazioni di cambio casa, dall’assicurazione auto e moto alla telefonia fissa e mobile. Un’idea semplice ma innovativa quella alla base di Switcho, la piattaforma fintech che si propone di rivoluzionare il mercato della comparazione. Fondata a Milano nel 2019 e attiva solo in Italia, l’azienda offre al cliente un’analisi della sua situazione, suggerendo eventuali offerte migliorative e gestendo poi tutta la burocrazia dello “switch“, cioè il processo di cambio fornitore.
"L’idea nasce dall’osservazione del mercato - racconta Marco Tricarico, Ceo e fondatore di Switcho, 39 anni e un passato nella Nazionale italiana di scherma - Lavoravo con Redi Vyshka come consulente e studiavamo i comparatori e i progetti nel campo dell’energia, consapevoli delle difficoltà nella comprensione delle bollette, e abbiamo visto l’opportunità di lanciare uno strumento innovativo. Cercavamo una figura che sviluppasse la tecnologia e abbiamo conosciuto Francesco Laffi, poi abbiamo trovato un finanziamento da un nostro ex professore alla Bocconi e abbiamo fondato l’azienda". Dopo aver lanciato il servizio principale, quello su luce e gas, Switcho si è espansa in altri settori, da ultimo il confronto di offerte su pannelli fotovoltaici, caldaie e climatizzatori.
Nel 2024 è stata acquisita per l’80% da Mavriq, marchio di Moltiply Group che raccoglie brand - come Segugio.it - attivi nella comparazione online. "Siamo entrati come disruptors in un mercato già consolidato - spiega il Ceo - In ambito luce e gas chiediamo di caricare la bolletta: da lì estrapoliamo i dati su tariffa e consumi e poi il software suggerisce eventuali offerte migliorative". L’utente che vuole fare lo switch deve inserire l’Iban su cui impostare l’addebito: bastano pochi clic, poi l’azienda porta avanti la pratica fino all’attivazione del contratto. "Il servizio è trasparente e orientato più alla consulenza che alla vendita: al cliente che ha una tariffa ottimizzata suggeriamo di non cambiarla": circa il 10% riceve questo esito. Si tratta poi di una piattaforma gratuita: Switcho riceve un compenso dalle società per ogni contratto sottoscritto. "Ed è un servizio digitale: non chiamiamo al telefono e non mettiamo pressione". Una grande innovazione in un mercato dove i contratti vengono ancora chiusi di persona o tramite call center. "È un modello orientato ai giovani, e infatti l’età media circa 35 anni".
Ad oggi Switcho ha più di 1 milione di utenti e ha analizzato quasi 1.3 milioni di bollette: "Ci ha aiutato la crisi dell’energia - racconta il fondatore - Quando siamo partiti, il mercato italiano era tra quelli con i più bassi tassi di switch. L’incremento del prezzo delle bollette ha portato le persone a guardarle con più attenzione". Di qui la volontà di risparmiare, l’impennata nelle pratiche di cambio fornitore e la conseguente crescita dell’azienda: "Nel 2024 abbiamo fatturato 11-12 milioni di euro, contro i 6 milioni del 2023". Quanto al futuro, Switcho vuole lavorare sul perfezionamento della tecnologia, automatizzando ancor più la lettura delle bollette. "Poi vogliamo espandere i servizi - continua il Ceo - consentendo di confrontare i mutui, e inserire altre feature nell’app: ulteriori consigli in materia di educazione finanziaria e promemoria che ad esempio ricordino quando si deve pagare il bollo. Così manterremo alto l’engagement: vogliamo che gli utenti utilizzino il servizio in modo ricorrente. L’obiettivo è che ogni cliente scarichi l’app sul proprio telefono".