Rischio idrogeologico: un anno di superlavoro tra Martesana ed Emilia

La Protezione Civile di Gorgonzola affronta sfide idrogeologiche, supporta popolazioni alluvionate e promuove la sicurezza nelle scuole. Il report annuale riceve elogi dall'amministrazione comunale.

Il rischio idrogeologico come prima e perenne sfida, il superlavoro in concomitanza con il maltempo di luglio, le trasferte a supporto delle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna, il continuo impegno nel monitoraggio dei corsi d’acqua a rischio esondazione, l’attività nelle scuole: tempo di bilanci per la Protezione civile gorgonzolese, che ha presentato nei giorni scorsi il report sull’attività del 2023 e incassato, ancora una volta, il plauso dell’amministrazione comunale. "Siete stati chiamati ad operare in situazioni di grande emergenza – dice la sindaca Ilaria Scaccabarozzi – e ancora una volta lo avete fatto con grande competenza ed efficienza. Grazie a tutti voi".

Il parco mezzi ha consentito di macinare, in un anno di attività, circa 7.200 chilometri. Al rischio idrogeologico, problema “connaturato“ all’area Adda Martesana, è dedicato un progetto specifico di monitoraggio del livello dei torrenti, attivato dalla Regione con il supporto delle squadre del canale Villoresi e della Protezione civile Est Martesana: "L’iniziativa è stata avviata in dicembre – spiega la relazione – con una prima giornata di formazione, cui altre seguiranno. Fra gli obiettivi quello di apprendere le modalità di lettura dell’asta idrometrica, per poter monitorare in autonomia il livello dell’acqua e il flusso di eventuali materiali. I dati vengono via via comunicati agli enti di competenza". Protezione civile uguale solidarietà: 130 ore sono state destinate alla missione di sostegno alla popolazione del Comune emiliano di Sant’Agata sul Santerno, nel Ravennate, messo in ginocchio dai nubifragi nel 2023. Non ultimo nell’elenco delle attività l’aspetto didattico: "Nella scuola dell’infanzia cartelloni e oggetti semplici ci permettono di parlare ai piccoli dei pericoli domestici. Nella primaria i ragazzini vengono coinvolti in attività di simulazione; alle superiori si sperimentano attività antincendio, montaggio tende e primo soccorso. Monica Autunno

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