Risarcimento all’Ortomercato L’ex dg paga con lo "sconto" Conti chiusi con 18mila euro

Arrestato per corruzione, Zanni ha patteggiato 3 anni e 4 mesi e restituito 56mila euro. Ora l’abbreviato alla Corte dei Conti per il danno d’immagine a Sogemi e Palazzo Marino.

Risarcimento all’Ortomercato  L’ex dg paga con lo "sconto"  Conti chiusi con 18mila euro

Risarcimento all’Ortomercato L’ex dg paga con lo "sconto" Conti chiusi con 18mila euro

di Nicola Palma

Prima i 56mila euro versati in due tranche a Sogemi a titolo "di profitto e prezzo di reato". Ora altri 18mila euro, di cui 10mila al Comune e 8mila alla società che gestisce i mercati generali, per chiudere in abbreviato il processo davanti alla Corte dei Conti. Così Stefano Zani, ex dg dell’Ortomercato, ha messo fine alla doppia partita con la giustizia, penale e contabile. Il manager era finito ai domiciliari il 19 novembre 2019, a valle di un’inchiesta della Squadra mobile che aveva portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare da parte del gip Carlo Ottone De Marchi; nella stessa operazione, erano stati arrestati anche Giorgio Gnoli e Vincenzo Manco, rispettivamente amministratore e dipendente di Ageas Impresa Consortile Lombarda srl, una società che si occupava di facchinaggio nell’area di via Lombroso.

Come spiegato all’epoca dagli investigatori, Zani sarebbe intervenuto in più occasioni "per ridimensionare le sanzioni che colpivano la società di Gnoli, sorpresa dagli ispettori in difetto con la consegna mensile delle rendicontazioni contabili", venendo ripagato con cene in ristoranti di lusso, viaggi, soldi, il restauro di un prezioso mobile antico e l’assunzione di un’amica in una coop. Per quelle accuse, l’ex dirigente ha patteggiato 3 anni e 4 mesi di reclusione, con sentenza passata in giudicato il 25 maggio 2021, e restituito a Sogemi 56mila euro. Poi sono arrivate le contestazioni della Procura della Corte dei Conti, che ha chiesto che Zani venisse condannato a risarcire il danno d’immagine, quantificato in 22mila euro per Sogemi e 30mila euro per il Comune. Il cinquantaseienne ha presentato istanza di abbreviato, ottenendo di pagare il 35% dell’importo. Cioè 18mila euro.

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