Riqualificazione avanti tutta. L’oasi del Carengione si allarga

Peschiera amplia l'oasi naturalistica con 2.500 nuove essenze arboree, grazie ai fondi del Pnrr. Il progetto mira a incrementare il capitale naturale e rafforzare la rete ecologica territoriale. Manutenzione garantita per i primi 5 anni.

Riqualificazione avanti tutta. L’oasi del Carengione si allarga

Riqualificazione avanti tutta. L’oasi del Carengione si allarga

Grazie ai fondi del Pnrr oltre duemila nuove essenze arboree verranno piantumate in un terreno comunale situato nell’area limitrofa al bosco cittadino del Carengione, ampliando così l’oasi naturalistica patrimonio del territorio, da anni sottoposta a interventi di riqualificazione ambientale. Il progetto di forestazione "incrementare il capitale naturale per rafforzare la rete ecologica territoriale", che interessa Peschiera, è inserito nel più ampio intervento di tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano, oltre 60 ettari di terreni dislocati in 18 Comuni di Città Metropolitana per un valore complessivo di 2,5 milioni complessivi. "La zona individuata - ha spiegato l’assessore all’Ambiente Davide Lauretta - lambisce l’Oasi del Carengione, che attualmente è molto più fruibile rispetto al passato.

A tutela delle biodiversità e per incrementare le presenze arboree abbiamo da sempre reputato necessario un intervento e il progetto si propone proprio questo fine: creare un’area boschiva che permetta alla fauna locale di avere un rifugio e rappresenti un importante nuovo tassello nell’opera di miglioramento della nostra città che punta al rafforzamento del polmone verde di Peschiera, del quale dobbiamo prenderci cura con interventi concreti". "Portare avanti la riqualificazione del Carengione - ha dichiarato la vicesindaca Stefania Accosa - è un obiettivo al quale lavoravamo da tempo. Rafforza il nostro impegno verso la tutela e lo sviluppo del verde a Peschiera. Accanto alla piantumazione di migliaia di nuove piante autoctone, l’accordo con Città Metropolitana prevede la manutenzione delle essenze arboree a carico di quest’ultima per i primi 5 anni dalla piantumazione".

Valeria Giacomello