Rifiuti nella cava Campana "Non c’è nessun via libera"

Clima infuocato in Consiglio comunale: il sindaco Merlotti replica alle accuse di avere tenuto nascosto il progetto, che per ora ha solo l’ok dell’ex Provincia

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di Giovanni Chiodini

Davanti agli occhi sembrava di vedere un film già visto. Trentacinque anni fa. Stessa location, l’aula del Consiglio comunale. Stavolta non c’era il pienone. Non c’era la gente in piedi e quella assiepata lungo le scale. C’erano comunque due fazioni ben distinte. Da una parte l’amministrazione, pronta a difendere le proprie scelte (fatte o ancora da fare). Dall’altra chi non vuole correre il rischio di vedere il buco della cava Campana (situata a nord del paese) riempita con qualcosa che non sia naturalmente compatibile con l’ambiente. Dopo che l’associazione 5 Agosto 1991 e la lista Insieme per Buscate, nei giorni scorsi, hanno riacceso l’attenzione sulla cava, segnalando l’autorizzazione, da parte di Città Metropolitana, alla realizzazione di un impianto di trattamento e messa in riserva di rifiuti speciali, si aspettava che il sindaco Fabio Merlotti chiarisse la vicenda in consiglio. Invece nessuna parola è stata detta sin quando, a conclusione della seduta, un componente dell’associazione ha chiesto al sindaco se ritiene compatibile la presenza del "bosco dei buscatesi" di 75mila metri quadrati con un impianti analogo. "Su questa vicenda - ha replicato il sindaco - si stanno dicendo tante inesattezze, e se non verranno smentite agirò di conseguenza. Parlare di discarica è una bestemmia. I dati sono protocollati e tutti li possono conoscere. Mi sarei aspettato di essere interpellato prima di sparare queste accuse". "In merito alla compatibilità dico solo che se ne può parlare, ci si confronta sui dati e sui progetti. Si tratta di un impianto ipoteticamente da realizzare in futuro. C’è quindi tutto il tempo di portare il tema in discussione visto che non c’è nessuna urgenza".

"Io credo che non sia oggi in discussione il tema su quale futuro si voglia dare alla nostra cava e al parco. C’è solo l’intenzione di rispolverare le animosità di quarantanni fa. Questo è il presupposto peggiore per poter avviare un confronto". All’ulteriore richiesta di chiarimenti c’è stata un’alzata di scudi del sindaco e della maggioranza che hanno abbandonato l’aula. "Non c’è nulla da ritrattare" hanno commentato i consiglieri di minoranza, che nel tardo pomeriggio sono tornati in piazza con un gazebo per informare la cittadinanza sulla proposta di cava Campana di realizzare un impianto capace di polverizzare 1700 tonnellate di materiali da costruzione, con il passaggio di una settantina di camion al giorno sulle strade urbane. L’atto di richiesta di Cava Campana a Città Metropolitana, con conoscenza al Comune, c’è, così come la risposta di Palazzo Isimbardi in merito alla non assoggettabilità alla Valutazione di Impatto ambientale. È solo un piccolo passo, ma è reale, e su questo servirà confrontarsi.

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