Sant’Eusebio controllato speciale. Il quartiere da oltre 30 anni è noto a livello nazionale per il degrado sociale e per le gravi infiltrazioni di organizzazioni malavitose. "Da quando governo questa città, molteplici sono i risultati raggiunti in termini di sicurezza grazie alle pressanti interlocuzioni avute con gli organi competenti, Regione, Aler e Prefettura, e alle azioni programmati e repressive", ha commentato il sindaco Giacomo Ghilardi. A fine 2020 era stato sottoscritto un protocollo a cui è seguito negli ultimi anni un lavoro di “pressing“ da parte di Comune, Aler e forze dell’ordine, "che ha ridotto in modo significativo le occupazioni abusive, passando da 37 a 10, e procedendo con decine e decine di arresti".
In applicazione a questo protocollo, è stata concretizzata anche un’ulteriore azione di pubblica sicurezza attraverso la verifica e l’asporto di materiale illecito (refurtiva e armi) e la rimozione di mezzi abbandonati all’interno di 206 box. Un bilancio più che positivo, ha sottolineato il primo cittadino, anche come contrasto al degrado urbano. "In generale, per quanto riguarda i mezzi abbandonati nel comparto, a seguito della sottoscrizione del protocollo di intesa è stata eseguita dalla polizia locale una serie di controlli che hanno interessato 487 veicoli. Questa ispezione ha riguardato la proprietà, la provenienza furtiva, lo stato di fermo o sequestro e il sequestro penale. Sono state inoltre demolite 26 carcasse tra motocicli e auto". Sono state inoltre controllate con polizia di Stato e carabinieri tutte le cantine delle 5 torri, procedendo all’interdizione degli accessi ai locali interrati che sono in stato di abbandono. Infine, in via Giolitti, a seguito di finanziamento regionale, è stato installato un sistema di videosorveglianza su suolo pubblico e collegato con le centrali operative delle forze dell’ordine. Infine in via Brunelleschi un nuovo intervento "permetterà una maggiore cura degli spazi comuni nei cortili, a favore di una migliore qualità della vita e anche di sicurezza per gli abitanti", ha concluso Matteo Mognaschi, presidente Aler Milano. Laura Lana