REDAZIONE MILANO

Rider, picchetti e tensione Gli Ncc suonano i clacson

Nuova giornata di proteste per il lavoro. In piazza anche i metalmeccanici

I rider hanno attraversato le strade di Milano in bicicletta. Un "corteo selvaggio", picchetti e blocchi, nel terzo giorno di mobilitazione di lavoratori che, con l’apertura dei ristoranti solo per le consegne a domicilio, tornano in prima linea. Metalmeccanici in sciopero sul contratto, con adesioni che hanno toccato punte dell’80-90% in alcune aziende. Manifestazione per le strade di Milano anche degli autisti Ncc. Una nuova giornata di proteste che hanno coinvolto diverse categorie, unite nella richiesta di diritti e tutele. I rider protestano contro "paghe da fame e falsi contratti" e per questo hanno proclamato uno sciopero fino a domenica, con improvvisi blitz in bici quotidiani. Si sono verificati anche momenti di tensione, con alcuni fattorini costretti a interrompere le consegne. Un rider di 23 anni ieri è rimasto leggermente ferito nel corso di una lite in corso Lodi con un altro fattorino, per visioni contrastanti sulla protesta. Anche mercoledì in corso Bairs alcuni fattorini in servizio incontrati durante il percorso sarebbero stati aggrediti, e la merce rovesciata. La protesta, spiega il collettivo Deliverance Milano,ha ottenuto un primo risultato: "Abbiamo avuto modo di confrontarci con il responsabile ai rapporti istituzionali di Uber Eats, che ha riscontrato un problema nel sistema del calcolo delle tariffe. Nel frattempo la società garantisce un bonus minimo di 2,50 euro visibile a ogni consegna ultimata". Anche Glovo "è tornata sui suoi passo e ha dichiarato la sua intenzione di riportare le tariffe ai livelli precedenti al nuovo contratto". I metalmeccanici si sono riuniti invece in presidio davanti alla sede di Assolombarda, con uno sciopero proclamato da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm per chiedere il rinnovo del contratto nazionale. Adesione record alla Novelis di Pieve Emanuele e alla Hyster Yale di Masate (90%), alla Lobo di Cornaredo e alla Ametc di Peschiera (85%). La “palma d’oro“ va agli operai della Kone Industrial di Pero: 8 ore di sciopero e 95% di adesione.

Ottanta pullman e altrettante auto si sono riunite a Milano per far sentire con i clacson "la voce degli invisibili", autisti dei servizi Ncc (Noleggio con conducente) di bus turistici e vetture. Una protesta che ha bloccato ieri sera viale Caprilli, zona San Siro, mandando il traffico in tilt. "Il trasporto pubblico non di linea - spiega Francesco Artusa, presidente onorario di Fai trasporto persone - ha perso il 90% di fatturato. Noi chiediamo di essere riconosciuti tra i danneggiati diretti, altrimenti a gennaio sarà fallito il 70% delle imprese, e di conseguenza di ricevere aiuti dal governo. E alla regione di toglierci il bollo 20202021". In serata il ministro dei Trasporti De Micheli ha annunciato "lo sblocco delle risorse per compensare taxi e Ncc".

Andrea Gianni

Marianna Vazzana