Ricordo Pasini e la Maglieria Tina di via Tito Livio a Milano: i miei 107 anni in bottega

L'ultracentenario ha fondato il negozio con la moglie 60 anni fa. Oggi la gestisce il nipote. "Ho cominciato con una valigia e una bici"

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Milano, 20 ottobre 2022 - Ha spento da pochi giorni 107 candeline ma non ditegli che è vecchio, perché ha ancora molte cose da vedere e soprattutto da pensare: "Non avendo più niente da fare, la preoccupazione è solo quella di pensare, mi vengono in mente gli episodi più importanti della mia vita e questo mi solleva: ci siamo dati tanto da fare ma abbiamo avuto delle belle soddisfazioni. Il pensiero del successo nel lavoro mi aiuta a invecchiare meglio". Sembra essere questo l’elisir di lunga vita per Ricordo Pasini, nato il 29 settembre del 1915.

Gli anni della guerra

E di ricordi ne ha tantissimi, forte di una memoria impressionante che, ancora alla sua straordinaria età, gli consente di raccontare con dovizia di particolari alcuni episodi che sono una testimonianza preziosa del secolo scorso, dal primo incontro in bicicletta con la futura moglie Tina a quando i soldati hanno occupato il fienile della sua casa in provincia di Parma per ristorarsi e far riposare i cavalli ne 1917. "Sono partito contadino, da Collecchio, ho conosciuto mia moglie a Zibello e me la sono sposata durante la guerra". Quegli anni sono stati molto duri, prima il combattimento in Albania, poi la ferita e il trasferimento in Alto Adige, finché sono arrivati i tedeschi e lo hanno deportato in Germania. La prigionia ha temprato Ricordo, che prima di essere catturato aveva concepito un figlio e uno dei suoi più grandi rimpianti è stato quello di non averlo visto nascere, ma per fortuna la vita gli ha concesso di tornare a casa e trovarsi un bimbo da crescere.

I mercati del 1946

Dopo la seconda guerra mondiale è cominciata la sua avventura nel commercio: "Sono partito con una valigia e la bicicletta a fare i mercati nel 1946". Eccolo lì, in sella alla sua due ruote che corre a vendere i golfini fatti a mano dalla Tina, sua moglie, insieme alla sorella: "Ci siamo arrangiati in tutti i modi, perché era dura". Si comprano una macchina per cucire e a turno le due donne producono in casa; la domenica, quando lascia la bicicletta legata in cortile, lui dà una mano come può. Nel frattempo i figli, ormai diventati due, Abilio e Silvano, crescono e nel 1962 la famiglia decide di aprire il primo negozio, lì dove ancora si trova oggi, in via Tito Livio, la Maglieria Tina.

La Maglieria Tina

"Siamo qui da sessant’anni" afferma Ricordo con orgoglio, felice di avere appena festeggiato un traguardo così importante insieme a una numerosa famiglia e una bella clientela affezionata. Manca solo la moglie, Tina, venuta purtroppo a mancare nel 1982. Nei primi anni la famiglia Pasini ha aperto un marchio di produzione, con un laboratorio gestito da Silvano come artigiano insieme a un cugino, in provincia di Parma, che si avvaleva del prezioso contributo delle magliaie che lavoravano in casa. Loro mandavano i modelli e arrivavano poi da Parma i vestiti finiti. Il brand era “Confezione SP” (Silvano Pasini ). Facevano molti capi su misura per le donne fino agli anni Ottanta, quando produrre ha smesso di essere conveniente per il diffondersi dei grandi marchi industriali e l’avvento della moda che ha fatto via via perdere il piacere per il fatto a mano in casa.

La terza generazione

L’attività è andata avanti solo con la vendita, ambito in cui ancora oggi eccelle, grazie all’esperienza della famiglia, giunta alla terza generazione con Giusy e Claudio, che è l’attuale titolare, nipote di Ricordo che si è ritirato nel 2006, a novantun’anni. All’epoca si era ammalato e non riusciva più a servire i clienti, ma forse non immaginava che sedici anni dopo sarebbe stato ancora qui, al centro del suo negozio, circondato da tanto affetto, a raccontare una vita lunghissima e piena di soddisfazioni. Maglieria Tina dal 1962 - via Tito Livio, 24 - Tel. 02 55188156.

 

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