PAOLO PASI*
Cronaca

Ricordando Bob Marley a San Siro

Lo scrittore Paolo Pasi e il mitico concerto del re del reggae nel 1980 a Milano

Ho scritto un libro sul rimpianto, utilizzando un protagonista di mezza età che vive una notte insonne, e si sveglia con il rammarico di non essere andato allo storico concerto milanese di Bob Marley a San Siro, quello del 27 giugno 1980. Un adulto tornato vent’anni più giovane che ha vissuto un sogno anziché una vita reale, a cui il fratello offre un biglietto per andare a quel concerto, così importante per lui. È una delle due chance che cambierà il corso della sua vita. Perché qui conosce Elisa, giovane e irrequieta pianista attratta dalla prospettiva di un cambiamento politico rivoluzionario, con cui passerà l’estate. Marley e quel concerto epocale, diventano così una colonna sonora, che è un viaggio spericolato attraverso gli accadimenti di quelle settimane, in un anno cruciale per la storia italiana. La strage di Ustica avviene la stessa sera del concerto, ma è anche l’estate della bomba alla stazione di Bologna del 2 agosto, settimane che l’Italia ricorda per una sovrapposizione tra reggae e gli attentati. Ho ricostruito quel periodo come un reporter del passato attraverso gli articoli di giornale, l’informazione, ma soprattutto le notizie brevi, i dettagli, i palinsesti televisivi, le programmazioni cinematografiche, vero spaccato di ogni epoca. I preannunci delle grandi spaccature sociali. La nascita della tv commerciale, con uno sconosciuto Berlusconi che quello stesso anno, in una storica intervista con Roberto Gervaso, declinava già una sorta di programma politico. La fine è segnata da un altro concerto, quello di Peter Gabriel a Torino, dove viene fischiato un sindacalista che sale sul palco a chiedere solidarietà per gli operai della Fiat licenziati, ed è un momento di grande disillusione, ma anche della consapevolezza di quanto la lotta armata fosse una scelta sbagliata. Senza mai dimenticare l’anima musicale di quel momento.

* Scrittore. Il suo ultimo libro è “L’estate di Bob Marley”