Riciclaggio, patteggia consulente Per Pivetti processo più vicino

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Un anno e dieci mesi, pena sospesa. Ha patteggiato Pier Domenico Peirone, ex consulente di Irene Pivetti, finito assieme all’ex presidente della Camera nell’inchiesta per riciclaggio, autoriciclaggio ed evasione fiscale in relazione ad una serie di operazioni commerciali, in particolare la compravendita di 3 Ferrari Gran Turismo, che sarebbero servite per riciclare proventi sottratti al Fisco.

Il patteggiamento, col via libera del pm Giovanni Tarzia, titolare dell’indagine del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, è stato ratificato ieri dal gip Fiammetta Modica. Peirone, difeso dagli avvocati Fabio Ghiberti e Fabio Belloni, era accusato di riciclaggio di poco meno di 500mila euro, ossia del "denaro ottenuto da Pivetti con l’operazione di acquisto del logo della scuderia Isolani", attraverso due società. Soldi ritenuti frutto di parte dell’evasione fiscale contestata all’ex esponente leghista. Quei circa 500mila euro sono stati già sequestrati ai fini della confisca.

Lo scorso febbraio, tra l’altro, il Riesame accogliendo il ricorso del pm dopo la bocciatura da parte del gip, aveva disposto il sequestro anche di circa 3,5 milioni di euro a carico di Pivetti. Per lei e altri cinque indagati - tra cui il pilota di rally ed ex campione di Gran Turismo Leonardo “Leo“ Isolani, la moglie Manuela Mascoli, la figlia di lei Giorgia Giovannelli - la Procura ha chiuso le indagini una ventina di giorni fa in vista della prossima probabile richiesta di rinvio a giudizio.

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