Poveri costretti a elemosina e picchiati: fermati madre e figlio/ VIDEO

Convincevano persone a spostarsi da Sofia a Milano con la promessa del 50 per cento dei ricavi guadagnati tramite accattonaggio

Poveri costretti a elemosina e picchiati: fermati madre e figlio

Poveri costretti a elemosina e picchiati: fermati madre e figlio

Milano, 5 febbraio 2021 - Costringevano connazionali all'accattonaggio con cani. A scoprire quanto accadveda sono stati i poliziotti del commissariato Monforte Vittoria, a Milano, che hanno fermato madre e figlio bulgari per riduzione in schiavitù.

Negli ultimi 20 giorni gli agenti hanno seguito e osservato un gruppo di sette stranieri che, con cani al seguito, dalle 8 alle 19 circa, chiedevano l'elemosina nelle vicinanze di piazza Risorgimento e piazzale Dateo. Ieri gli agenti hanno accompagnato negli uffici di via Poma i sette cittadini bulgari che sono stati indagati per maltrattamenti di animali e i sette cani, posti sotto sequestro, sono stati affidati al canile comunale.

Nel corso degli accertamenti svolti dai poliziotti, e' emerso che la donna e il figlio facevano giungere i connazionali a Milano, dopo averli agganciati a Sofia, con la prospettiva di un guadagno, spartito al 50 percento, tramite l'accattonaggio. Una volta giunti a Milano, ai connazionali veniva preso sia il totale del denaro ricevuto dai passanti che i documenti di identita'. Gli stranieri, cui erano forniti i cani per posizionarsi in prossimita' di diverse fermate metropolitane, inoltre, venivano fatti dormire in una casa abbandonata in viale Molise. Madre e figlio, il cui fermo e' stato convalidato dal pubblico ministero di turno, sono stati portati carcere di San Vittore.

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