Ricatti alla compagna, in manette

Arrestato per estorsione un trentaquattrenne marocchino che tormentava la compagna chiedendole tra 30mila e 40mila euro. La donna, madre di due figli, ha denunciato il calvario subito per due anni, fino all'intervento della polizia.

Due anni da incubo. Continue richieste di soldi. Minacce quotidiane. Fino a sabato sera, quando la polizia ha arrestato per estorsione un trentaquattrenne marocchino che dall’estate del 2022 tormentava la compagna, costringeva a farsi consegnare in varie tranche una cifra compresa tra 30mila e 40mila euro. Il 17 aprile, una quarantenne moldava, residente a Cormano, si presenta all’ufficio denunce di via Fatebenefratelli per raccontare il suo calvario, mai rivelato in passato per paura di ritorsioni. La donna, madre di due figli avuti da una precedente relazione, racconta che nell’estate del 2022 ha iniziato una relazione con il nordafricano, che dopo alcuni mesi ha cominciato a chiederle soldi per vari motivi. La donna scopre le bugie del compagno nel gennaio del 2024, ma lui la ricatta, dicendo che rivelerà la loro relazione ai figli e che dirà loro della sua presunta tossicodipendenza. All’ennesima richiesta di contanti, la donna decide di presentarsi in Questura per riferire che il compagno le ha chiesto altri soldi e che lei ha finto di acconsentire alla richiesta. L’appuntamento è in programma sabato sera, sotto casa sua a Cormano. All’incontro si presentano pure gli investigatori dell’Upg, che bloccano l’uomo dopo il passaggio di mano di 200 euro.

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