ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Riapre il teatro dietro le sbarre La libertà di tornare sul palco

Dopo due anni di stop per il Covid i detenuti di Bollate hanno portato in scena: “Ci avete rotto il caos”

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di Roberta Rampini

Alza il sipario e riapre al pubblico esterno il teatro della II casa di reclusione di Milano-Bollate. Giovedì e venerdì sera, dopo due anni di grandi difficoltà dovute all’emergenza sanitaria da Covid 19, i detenuti hanno portato in scena lo spettacolo “Ci avete rotto il caos“, lo stesso che avevano presentato al Piccolo Teatro di Milano nel 2018. Riparte senza Michelina Capato, attrice e regista che per prima aveva intuito il potere del teatro in carcere, per ridare vita e dignità ai detenuti, morta per un infarto lo scorso novembre. Era stata lei con la Cooperativa Estia a portare il teatro dietro le sbarre nel lontano 2003. Oggi al suo posto ci sono Serena Andreani e Beatrice Masi della Società Cooperativa "Le Crisalidi" che ha prodotto lo spettacolo e dal 2020 opera all’interno del carcere con laboratori e attività teatrali per detenuti. Eredi di quella scommessa che si è rivelata vincente, Serena e Beatrice si sono conosciute "dietro le sbarre" perché hanno svolto la loro tesi di laurea in carcere, la prima in Fashion Styling and Communication allo Ied di Milano, la seconda in terapeutica artistica all’Accademia di Belle Arti di Brera.

Entrambe le tesi erano focalizzate sul teatro e sul progetto della Cooperativa Estia fondata dalla Capato. "Due percorsi formativi solo apparentemente diversi che, senza saperlo, ci avrebbero portato sulla stessa strada", raccontano. E così nel 2017 hanno fondato la cooperativa, nel 2020 siamo rientrate ufficialmente nel carcere di Bollate che gli ha affidato le attività e i laboratori teatrali. "Abbiamo ripreso le attività a settembre 2021 quando l’emergenza sanitaria ce lo ha consentito, abbiamo formato un nuovo gruppo di detenuti e con loro iniziato alcuni laboratori teatrali - raccontano Serena e Beatrice - siamo tornati in scena con “Ci avete rotto il caos”. Abbiamo voluto ripartire da qui. Intanto abbiamo vinto il Bando57 di Fondazione di Comunità Milano che sostiene il nostro lavoro a partire da gennaio 2022 e stiamo scrivendo il nuovo spettacolo che andrà in scena a settembre-ottobre". Un segno di ripresa per il carcere all’avanguardia nel trattamento dei detenuti che in questi due anni ha dovuto sospendere molti progetti, "i due spettacoli sono stati un segno di vitalità ed energia, la rinascita di Bollate nella sua vera natura di istituto legata alla comunità e che vive con la comunità", dichiara il direttore Giorgio Leggieri.