Rho pronta al salto digitale: "Vantaggi per i cittadini"

Il Comune attiverà 23 nuovi servizi sull’App Io e potenzierà il PagoPa. Accertamenti Imu e sanzioni saranno inviati tramite Pec con valore legale.

Attivazione di 23 nuovi servizi sulla App Io, che già oggi avvia comunicazioni per i pagamenti della scuola. Potenziamento della piattaforma PagoPa. E adeguamento del sito comunale alle nuove linee guida e agli standard stabiliti a livello nazionale. Sono alcuni degli interventi per la digitalizzazione dei servizi comunali che verranno realizzati nei prossimi mesi grazie ai finanziamenti Pnrr di oltre un milione di euro ottenuti dal Comune di Rho. Il pacchetto “Rho Digitale“ è stato illustrato nel corso del Forum Pnrr cui sono invitati periodicamente tutti i consiglieri comunali. "I fondi Pnrr hanno premiato in particolare amministrazioni che sul digitale avevano già fatto investimenti e si sono viste riconoscere i costi sostenuti – dichiara il sindaco Andrea Orlandi –. In ogni caso, la digitalizzazione diventa sempre più fattore abilitante per promuovere altri processi di trasformazione. Si sono studiate pratiche che vengano in aiuto al contribuente, obiettivo è sì snellire la burocrazia ma soprattutto agevolare i cittadini. Sapendo che non tutti i cittadini sono allineati sul fronte tecnologico, rimarranno comunque attive le modalità finora utilizzate".

Cittadini, accessibilità ai servizi, ma non solo. Negli uffici comunali si sta sostituendo la maggior parte dei software utilizzati dagli uffici, per esempio sono già state modificate le modalità usate per stipendi e presenze, a giugno cambieranno le modalità per contabilità, atti amministrativi e protocollo informatico. A settembre sarà attivato il nuovo programma dei servizi demografici. Verrà poi completata la digitalizzazione delle sedute consiliari, sfruttando tablet collegati agli atti amministrativi. Il Comune di Rho si connetterà alla piattaforma digitale nazionale per compiere verifiche veloci senza vessare il cittadino e per poter combattere l’evasione. Infine, atti come accertamenti Imu e sanzioni saranno inviati al domicilio digitale Pec con valore legale. Se oggi ogni raccomandata costa al Comune 5-6 euro, procedendo in modo digitale si risparmia e si evita al cittadino di doversi recare in posta.

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