
I rilievi in via Belvedere a Rho
Rho (Milano), 23 settembre 2020 - Ergastolo confermato in appello per Renato Modugno, 54 anni, accusato dell’omicidio di Antonietta Migliorati, pensionata di 73 anni uccisa nel suo appartamento di via Belvedere a Rho il 17 agosto 2017. La sentenza è stata pronunciata ieri mattina, ad un anno e mezzo dalla condanna di primo grado della Corte d’Assise. In aula era presente anche l’imputato che nel corso di una dichiarazione davanti ai giudici ha ribadito la sua innocenza. L’uomo , ex vicino di casa della pensionata, non ha mai confessato e in occasione del processo di primo grado aveva detto, "l’assassino è in giro". C’era anche la figlia della vittima, Stefania Ripoldi assistita dall’avvocato Massimo Proietti, legale dell’Unione Nazionale Vittime, associazione nazionale che tutela e supporta i famigliari di vittime di reati a violenti offrendo assistenza legale e psicologica.
Entro 60 giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza, abbastanza scontato il ricorso anche in Cassazione da parte dell’omicida. "Per i famigliari della vittima fino a quando non si arriverà alla fine del processo penale resta aperta una ferita - commenta l’avvocato Proietti - da un punto di vista legale siamo soddisfatti di questa sentenza, ma in una situazione di questo genere, non si può dire che siamo contenti". La Corte ha confermato anche la provvisionale di 150mila euro per ciascuno dei due figli della vittima, Marco e Stefania, che si sono costituiti parte civile nel processo. Il movente del delitto sarebbe legato alla necessità di denaro, secondo l’accusa: il 54enne si era introdotto nell’appartamento della pensionata, prima l’avrebbe aggredita e accoltellata più volte, quindi le avrebbe sottratto dei monili.
A incastrare Modugno sono state le indagini scientifiche dei carabinieri e del Nucleo Investigativo di Milano che hanno rivelato sulla scena dell’omicidio tracce riconducibili all’imputato che venne arrestato sei mesi dopo il delitto. Era stata la figlia Stefania a trovare il corpo della mamma in una pozza di sangue nel suo appartamento. Allarmata dal fatto che la madre non rispondeva al telefono si era recata a casa della donna, facendo la drammatica scoperta.