ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Rho, gioco d’azzardo. Comune e associazioni sensibilizzano i ragazzi

Il 65,9% degli studenti che frequentano le scuole superiori in città ha "puntato". Anche alcune App sugli smartphone sono l’anticamera di una dipendenza.

Il 65,9% degli studenti che frequentano le scuole superiori in città ha "puntato". Anche alcune App sugli smartphone sono l’anticamera di una dipendenza.

Il 65,9% degli studenti che frequentano le scuole superiori in città ha "puntato". Anche alcune App sugli smartphone sono l’anticamera di una dipendenza.

Il 65,9% degli studenti che frequentano le scuole superiori di Rho ha giocato d’azzardo almeno una volta, acquistano biglietti del Gratta e Vinci o con scommesse sportive. Ma non solo, anche i giochi sugli smartphone molto diffusi tra gli studenti sono l’anticamera di una dipendenza. È quanto emerge dagli incontri organizzati con psicologi e psicoterapeuti.

Un dato allarmante che conferma che in città c’è ancora molto da fare. Per questo motivo il Comune di Rho scende in campo, ancora una volta, per contrastare il gioco d’azzardo. A due anni dal Patto di comunità, "Non giochiamoci il futuro", sottoscritto dal Comune di Rho e una sessantina tra associazioni, scuole, parrocchie, istituzioni, dal 16 al 18 maggio si terranno le giornate dedicate alla sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo 2025 promosse dall’assessorato alla Legalità coordinato da Nicola Violante. Saranno resi noti i risultati dei progetti avviati in questi due anni quelli che saranno messi in campo.

Per esempio, sono aumentate la multe per i gestori dei locali che non rispettano l’ordinanza sindacale firmata a gennaio 2024 dal sindaco Andrea Orlandi che limita gli orari del gioco nelle sale slot. Il convegno si svolgerà sabato 17 maggio nella Sala di Villa Burba dalle 10 alle 12.30. Intervengono Claudia Luppi dell’istituto di fisiologica clinica Cnr; Chiara Tenconi, psicoterapeuta e neuropsicologa; Damiano De Luca – polizia locale rhodense; Cristiano Bregamo della Cooperativa Lotta contro l’emarginazione; Fabio Guerrini , responsabile Uoc dipendenze Asst Rhodense, ci saranno anche testimonianze di giocatori anonimi e Gam-Anon (parenti di giocatori compulsivi). "Saranno illustrati i dati sul giocato in città, ci saranno testimonianze dirette degli ex-giocatori e di parenti di giocatori compulsivi - afferma l’assessore Violante - e anticiperemo i progetti dei prossimi mesi per consentire a chi intende chiedere aiuto di trovare risposte, con la collaborazione di Asst Rhodense e di realtà che da tempo sono attive in questo campo". Convegno, ma non solo. Sabato 17 e domenica 18 maggio ci saranno altre iniziative.

Dai tornei di calcio alle attività di sensibilizzazione sui rischi legati al gioco d’azzardo.