
Corsa ai regali di Natale
Milano, 23 dicembre 2017 - Cosa regalano i milanesi? Vinili, giubbotti modello bomber, palle di vetro con la neve e persino sfere di specchi, per trasformare la propria stanza in una discoteca anni ‘70. Natale 2017 sarà ricordato come quello all’insegna della nostalgia. O della «retrotopia», per dirla con il titolo dell’ultimo saggio del sociologo Zygmunt Bauman che ci aveva avvertiti: «Il futuro è finito alla gogna…il passato è stato spostato tra i crediti, rivalutato, a torto o a ragione, come spazio in cui le speranze non sono ancora screditate».
E lo confermano i negozianti: gli oggetti più trendy da regalare sono quelli con la patina del passato. Entrano «padri che cercano dischi per sé ma anche i loro figli» da “Dischi volanti” sul Naviglio Grande, racconta il titolare Ferruccio Melchiori. «Il vinile è un regalo perfetto perché ha un bell’impatto visivo ed è piacevole all’ascolto. I titoli che vanno di più? Tutti del secolo scorso: The Velvet Underground & Nico con la copertina disegnata da Warhol, The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd e Nevermind dei Nirvana». Prezzo? 25 euro. Massimo Privitera di Naviglio Più, 35 anni su Ripa di Porta Ticinese, dice che la sua fortuna è stata mettere in vetrina il bomber Fostex, venduto a 75 euro: «Un giubbotto nato come indumento dei piloti americani, di moda nel 1982, l’anno in cui noi abbiamo aperto. Tornato prepotentemente quest’anno».
il fascino del «come una volta» attecchisce pure al temporary store “ClioPopUp” di corso di Porta Ticinese. Nato sull’onda del successo digitale di una influencer come Clio, il negozio accoglie ogni giorno fino a 2mila persone, con file già prima dell’apertura. Mariangela Pangia, marketing assistant, spiega che vanno a ruba i rossetti “colati a mano” a 12,50 euro: «Dal colaggio negli stampi allo stickaggio, fino al confezionamento, tutto avviene sotto gli occhi dei clienti in una postazione che ricorda una gelateria e valorizza l’aspetto umano e artigianale dietro a ogni prodotto cosmetico». <Anche “Lady elettronica” di via Meda ha annusato il trent e accanto a cavi, alimentatori e batterie ha messo in vetrina le strobosfere da “Febbre del sabato sera”, fra 25 e 35 euro. Perché? Giuliana Ambrosetto: «Vanno molto, sebbene siano palle da discoteca in voga negli anni ’70 e ‘80. La sorpresa è che piacciano non solo al 50enne che fa un regalo all’amico in ricordo delle vecchie serate ma anche ai giovanissimi…». In Duomo l’artigiana Nadia Turini conferma che il pezzo forte 2017 è un ninnolo vintage: «Vendiamo tantissime boule de neige, da 5 euro». Le palle da neve hanno un effetto magico sui milanesi: «Chi aveva il viso imbronciato sorride prendendole in mano e ricordando l’infanzia».