Via Valtorta, anziano pestato e rapinato sotto casa: rimborso-beffa di 50 euro

L’assicurazione del comune di Milano copre solo la perdita economica

Giovanni Ravenna

Giovanni Ravenna

Milano, 6 marzo giugno 2019 - Un romeno l’ha massacrato di botte sotto casa, in via Valtorta, gli ha procurato tre fratture tra cui quella della mandibola, gli ha rubato il portafoglio con 50 euro e un orologio. Era il 1° aprile 2018 e la vittima della rapina, Giovanni Ravenna, un 85enne di Milano, è stato ricoverato ed operato, è riuscito a rimettersi in piedi e dopo qualche mese ha chiesto un rimborso all’assicurazione stipulata dal Comune a favore di truffati e rapinati, AssicuraMi. Ma il risarcimento ottenuto un mese fa è stato di 50 euro. Sì, solo i 50 euro che erano stati rubati.

Ravenna ha letto la lettera arrivata da AssicuraMi e non poteva credere ai suoi occhi. Dopo l’amarezza, è subentrata la rabbia, riassunta in questo sfogo dell’85enne: «Mi hanno massacrato e vogliono liquidarmi con 50 euro, i soldi che mi hanno rubato quel giorno. È una cosa pazzesca. Prendono per i fondelli la gente. È l’elemosina dell’elemosina. Io mi aspettavo una cifra adeguata al danno che ho subito. Non parlo solo del danno fisico, ma anche del danno morale». Lo sfogo è rilanciato dal capogruppo di FI in Comune Fabrizio De Pasquale: «Ravenna ha subito un danno psicologico notevole. La vicesindaco Anna Scavuzzo mi aveva assicurato che avrebbe istituito un nuovo fondo, ma alla fine non se n’è fatto nulla». La Scavuzzo replica che ha incontrato Ravenna e gli ha spiegato come poter chiedere il rimborso con AssicuraMi, ma aggiunge che «il Comune non può valutare né quantificare un eventuale risarcimento per danno morale: non è un ente pubblico che può sostituirsi a quello che potrebbe essere il ruolo di un giudice in un processo».   

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