Arrestato il rapinatore che accoltellò la commessa in piazza Cordusio

La rapina era scattata l'11 febbraio, il colpevole era un pluripregiudicato di 45 anni, che alla vista degli agenti si è nascosto sotto il letto

Il negozio Yamamay in Cordusio, teatro della rapina

Il negozio Yamamay in Cordusio, teatro della rapina

Milano, 26 febbraio 2021 - L’11 febbraio, armato di coltello, era entrato nel negozio Yamamay della centralissima Piazza Cordusio e aveva tentato una rapina quando la commessa, una donna di 28 anni, si era opposta procurandosi una ferita da arma da taglio all’altezza dell’ascella, per la quale aveva avuto una prognosi di 21 giorni. Ieri la Polizia, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha sottoposto a fermo di indiziato del delitto di tentata rapina aggravata e lesioni gravi e aggravate il responsabile, W.B., classe 1974, pluripregiudicato.  Nella colluttazione anche il rapinatore si era ferito alla mano, lasciando sul luogo del delitto numerose tracce ematiche, dalle quali gli specialisti del reparto di Genetica della Polizia Scientifica avevano estrapolato un profilo genetico. I poliziotti della Squadra Mobile milanese hanno avviato l’indagine, anche con la visione delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza del negozio e di tutta la zona del Centro città. 

In parallelo, con la collaborazione dell’Ufficio Statistiche ed Analisi Criminale della Divisione Anticrimine della Questura di Milano, è stata svolta un’attenta attività di analisi dei possibili profili compatibili e sin da subito il profilo di B. W., per curriculum criminale e descrizioni fisiche, è stato giudicato compatibile. L’altro ieri gli agenti della Sesta Sezione Falchi hanno rintracciato l’uomo nell’abitazione di un pregiudicato in zona Corvetto, ove aveva trovato nascondiglio di fortuna. Alla vista degli agenti, il ricercato ha invano tentato di nascondersi sotto il letto. L’arrestato aveva una vistosa fasciatura, alla mano destra, riconducibile alle ferite riportate in occasione della tentata rapina: era stato medicato presso un ospedale fuori Milano dove aveva fornito al pronto soccorso le generalità di un’altra persona dicendo di essersi ferito accidentalmente spaccando una vetrata.

All’interno dell’abitazione, i poliziotti della Squadra Mobile hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro alcuni indumenti indossati il giorno della rapina. Le indagini, inoltre, degli specialisti del settore Biologia del Gabinetto Regionale Polizia Scientifica hanno accertato che il sangue rinvenuto in sede di sopralluogo era quello di W.B. La persona arrestata è risultata altresì destinataria di un provvedimento di sospensione della misura dell’affidamento in prova al servizio sociale. Ormai da tempo aveva fatto perdere le proprie tracce rendendosi irreperibile all’indirizzo di residenza

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