Hanno aperto lo sportello di una vetrina e arraffato come nulla fosse tre orologi di lusso della marca Breitling dal valore complessivo di 38mila euro nel pomeriggio di Ferragosto alla Rinascente. “Bonnie e Clyde“, un tunisino di 47 anni e una ucraina di 42 con precedenti per reati contro il patrimonio, però, non l’hanno passata liscia: sono stati prima bloccati dai vigilanti e poi dai carabinieri del Nucleo radiomobile che li hanno arrestati per rapina impropria in concorso e accompagnati a San Vittore.
Sono le 17 di martedì quando i due raggiungono l’espositore con dentro gli orologi: aprono lo sportellino, prendono i preziosi cronografi e li mettono dentro un marsupio cercando poi di allontanarsi. Ma non passano inosservati. I vigilanti dello store del pieno centro si avvicinano, chiedono di fermarsi e aprire il marsupio, ricevendo minacce come risposte: "Se mi tocchi ti ammazzo" dice lui anche se non era certo nella condizione di fare chissà che cosa. L’allarme al 112 infatti era già partito e in pochi minuti arrivano alla Rinascente i carabinieri del Nucleo radiomobile che arrestano la coppia di malviventi.
Trattandosi di rapina impropria aggravata, secondo la configurazione del pm Luigi Luzi, il magistrato di turno in procura a Ferragosto, i due non saranno processati per direttissima ma verranno interrogati dal giudice delle indagini preliminari per la probabile convalida del provvedimento di arresto.