Raffineria di droga, tre patteggiamenti

Bande di pusher sgominata dai carabinieri di Milano: 7 arresti, 5 anni di carcere per i vertici. Raffineria con presse, frullatori e materiale per taglio sostanze. 40 chili droga, 26 chili paracetamolo e caffeina, 77mila euro sequestrati.

Tre patteggiamenti fino a 5 anni di carcere per lo spaccio di droga confezionata in una vera e propria raffineria, con presse, frullatori e materiale per il taglio delle sostanze. Li ha decisi il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Monza Gianluca Tenchio per la banda di pusher sgominata dai carabinieri di Milano nel febbraio scorso con 7 arresti. A concordare le pene i vertici della banda, i fratelli albanesi Kluadian e Gramoz Karina, 46 e 48 anni, insieme a un altro presunto complice addetto allo spaccio, mentre altri tre imputati sono finiti davanti ad altri Tribunali per competenza e l’ultimo sarà processato dal Tribunale di Monza.

Secondo le indagini dei militari dell’antidroga del nucleo investigativo, nell’organizzazione ognuno aveva un compito preciso da assolvere. A tirare le fila erano i fratelli Karina, che si avvalevano anche della complicità di un cugino di 33 anni. Su un gradino più in basso c’era un romeno addetto ai trasporti fuori Regione, un trentottenne pure lui albanese nel doppio ruolo di acquirente e pusher e due marocchini di 32 e 42 anni. A valle dell’inchiesta che aveva portato i carabinieri a eseguire l’ordinanza di custodia cautelare della gip del Tribunale di Monza Silvia Pansini, un presunto giro di spaccio che partiva da Carugate. L’inchiesta è scattata poco più di un anno prima, quando Marsela S. è stata intercettata con un carico di quattro chili di eroina e due di cocaina. Quel blitz ha dato linfa agli accertamenti dell’Arma, partiti dal sospetto che da quelle parti agisse un gruppo specializzato nello smercio al dettaglio. Da lì i segugi di via Moscova sono arrivati all’appartamento-covo di via Bertarini, che era stato trasformato dai Karina in una vera e propria raffineria. Nei 4 mesi di indagine i militari hanno sequestrato 40 chili tra hashish, marijuana, cocaina ed eroina, più 26 chili tra paracetamolo e caffeina e 77mila euro. S.T.