"Radici antiche occhi al futuro con più servizi"

"Il nostro è il mercato comunale coperto più antico di Milano, nato nel 1929. Siamo un punto di riferimento del...

"Il nostro è il mercato comunale coperto più antico di Milano, nato nel 1929. Siamo un punto di riferimento del quartiere ma non solo, perché abbiamo clienti che vengono da ogni zona della città e oltre, persino dalla Svizzera". Andrea Collodi è fiduciario del mercato di Wagner.

Da quanto tempo lavora qui?

"Ho iniziato nel 1986, al bancone della Pescheria Pedol (che è nata nel 1929 insieme al mercato ed è bottega storica). Poi sono diventato amministratore. Nel 2012 ho acquisito la pescheria insieme al socio di maggioranza Ugo Cosentino. Ho vissuto tutti i cambiamenti in quasi 40 anni di lavoro".

I cambiamenti principali?

"Sicuramente la riqualificazione di tutta la struttura avvenuta a cura di noi esercenti e conclusa nel 2021: rete idraulica ed elettrica, riscaldamento, impianto fotovoltaico, wi-fi gratuito per i clienti, bar e spazi aggregativi. Abbiamo costituito un consorzio e vinto il bando di concessione (fino al 2041)".

Quanti commercianti ospita il mercato?

"Ora siamo 26. Da noi si trova di tutto: pescherie, salumerie, macellerie, gastronomie, pollerie, panetterie, pasticcerie, vinerie e molto altro. Puntiamo sulla qualità dei prodotti e dei servizi, da sempre. Abbiamo una clientela di ogni età. Adesso ci stiamo anche adeguando alle nuove abitudini: qualcuno (la pescheria già lo fa) fornisce pure il servizio di consegna a domicilio e l’intero consorzio si sta adeguando. Lo faremo, senza perdere le nostre peculiarità. Importante anche stare al passo con i tempi: molti, pur essendo di un’altra generazione, hanno un canale social".

La collaborazione con “Il Giorno“ contribuirà a rafforzare l’immagine del mercato?

"Certamente. Perché i clienti avranno a disposizione un servizio in più, quello della “edicola diffusa”. E nello stesso tempo aiuteremo a diffondere i giornali in un momento difficile, visto che le edicole nei quartieri sono sempre meno".

Marianna Vazzana